Autostrada killer, incidente mortale sull’A14: “Un giovane papà ha perso la vita”

Violento tamponamento a catena stamattina che ha portato alla morte di un giovane lavoratore e al ritorno in auge della questione pericolo sulle autostrade italiane

CHIETI – “La situazione sull’autostrada è ormai insostenibile. Oggi A14, tra Francavilla al Mare ed Ortona, probabilmente un giovane papà ha perso la vita. Fate qualcosa, fate presto!”. Chi parla è Livio Bove, segretario del circolo PD di Francavilla al mare che è intervenuto sulla tragedia odierna. Ancora un incidente mortale, infatti, si è consumato sulle autostrade italiane. L’ultimo stamattina dove l’autista di un furgone dell’azienda Bartolini ha perso la vita a causa di un violento tamponamento.

L’incidente ha causato la chiusura del tratto autostradale Chieti – Pescara Ovest e Pescara Sud, nella corsia in direzione di Taranto con code che sono velocemente divenute lunghe chilometri in alcuni punti.

Livio Bove, segretario del circolo PD di Francavilla al Mare, è tornato a interrogarsi sulla pericolosità delle autostrade. “Oggi un ragazzo ha perso la vita sull’autostrada tra Francavilla al Mare ed Ortona. Oggi, come ogni giorno, centinaia di persone attraversano l’infrastruttura abruzzese tra infiniti cantieri di cui non si vede la fine. Io stesso sono tra quelle persone che per lavoro devo muovermi in autostrada per compiere il mio dovere di lavoratore e per supportare le aziende del nostro territorio. Credo che sia davvero arrivato il momento che tutta la politica regionale inizi ad interrogarsi seriamente sulle condizioni dei trasporti abruzzesi. Oltre all’evidente perdita di competitività dovuta ai tempi di percorrenza anche di pochi chilometri, dobbiamo chiederci se sia giusto che persone di ogni tipo non torneranno più a casa e questo è un dato ancora più allarmante di quello della produttività. Non aggiungo altri argomenti, mi limito a questo perché la vita e la morte meritano rispetto e sarebbe il caso che la Regione avviasse immediatamente una discussione seria per trovare soluzioni adeguate”.

La pericolosità delle autostrade italiane, soprattutto quelle più trafficate, proprio come la A14, continua a essere un argomento a lungo discusso ma che non sembra vedere vie d’uscita a breve termine.