17 marzo 1981: con le perquisizioni negli uffici e a casa di Licio Gelli inizia lo scandalo della Loggia P2

  • CORREVA L’ANNO 1981: Nell’ambito dell’inchiesta sul falso rapimento del banchiere Michele Sindona, condotta dalla Procura di Milano, i giudici Giuliano Turone e Gherardo Colombo  dispongono la perquisizione dell’abitazione (Villa Wanda) e degli uffici di Licio Gelli a Castiglion Fibocchi (Arezzo): i militari della Guardia di Finanza scoprono, tra le altre cose, le liste degli appartenenti alla loggia massonica “coperta” P2
  • I GIUDICI MILANESI trasmettono la lista al Presidente del Consiglio Arnaldo Forlani (Democrazia Cristiana). Il governo autorizza la pubblicazione delle liste degli appartenenti alla Loggia P2, resa nota il 21 maggio 1981 e poi rassegna le dimissioni.
  • LA GUIDA DEL GOVERNO PASSA AI REPUBBLICANI – Dopo lo scandalo P2 per la prima volta la guida del Governo passa ad un esponente politico non appartenente alla Democrazia Cristiana: il 28 giugno 1981  il repubblicano Giovanni Spadolini vara il suo primo Governo
  • LO SCIOGLIMENTO: Con Legge n. 17 del 25 gennaio 1982, recante “Norme di attuazione dell’art. 18 della Costituzione in materia di associazioni segrete (…)” viene disposto lo scioglimento della Loggia P2