Lo studente era stato trovato senza vita nella sua stanza a Perugia nel mese di gennaio
PERUGIA – Svolta nell’inchiesta che era nata dopo il ritrovamento del corpo senza di vita di Andrea Prospero, studente di 19 anni che lo scorso 29 gennaio aveva deciso di suicidarsi in un piccolo appartamento di Perugia preso in affitto. Una notizia che aveva lasciato sotto shock e che non aveva dato pace alla famiglia, che aveva voluto vederci chiaro sul termine della vita di quel ragazzo sicuramente introverso ma che mai avrebbe potuto compiere un gesto così estremo.
Nelle ultime ore, infatti, è scattato un arresto per un giovane residente nella provincia di Roma. Per lui si è ipotizzato il reato di istigazione al suicidio.
Andrea era stato ritrovato privo di vita in un appartamento nel centro di Perugia, un appartamento che lui stesso aveva preso da una ventina di giorni senza dire nulla a nessuno. Il giovane, originario di Lanciano, era nel capoluogo umbro per studiare informatica e la famiglia sapeva che alloggiasse in un ostello. Nella camera del piccolo appartamento furono ritrovati vari farmaci e alcuni telefoni cellulari che subito passarono al vaglio delle forze dell’ordine.
La successiva autopsia accertò l’ipotesi del suicidio che era stata subito ipotizzata. Prospero, infatti, pare abbia perso la vita a causa di un’intossicazione di tranquillanti.
Nel corso della giornata sarà tenuta una conferenza stampa ufficiale da parte delle forze dell’ordine dove sarà spiegata l’intera vicenda e di come gli inquirenti siano venuti alla conoscenza del presunto istigatore, giovane romano arrestato stamattina.