Il 25enne è deceduto nella piscina di un hotel ad Algeri
ROMA – “Massimo impegno da parte del governo” Nel pomeriggio di mercoledì 19 marzo, la famiglia di Alex Bonucchi – il giovane di 25 anni originario di Nonantola, scomparso in Algeria nel gennaio 2021 in circostanze ancora da chiarire – ha incontrato a Roma il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.
Alex Bonucchi aveva solo 25 anni quando ha perso la vita nella piscina di un hotel ad Algeri. Era gennaio del 2021 e il ragazzo si trovava lì per una trasferta di lavoro.
Due autopsie affermano che il ragazzo sarebbe rimasto folgorato da un cavo scoperto, situato accanto alla piscina dell’hotel nel quale alloggiava.
Secondo l’ultima sentenza, però Alex sarebbe morto per un malore in acqua e non per morte violenta come riscontrato dall’autopsia.
La mamma del giovane si era appellata direttamente al Governo affinché ottenesse risposte sul decesso e sulla mancata restituzione degli organi del ragazzo.
E ieri il suo desiderio è stato esaudito.
All’incontro era presente anche Michel Emi Maritato, criminologo consulente della famiglia.
“Un confronto importante e autorevole – hanno dichiarato Barbara degli Esposti, madre di Alex, Ivana Ferri, nonna materna di Alex, e Michel Emi Maritato – per chiedere al governo italiano di intervenire presso le autorità algerine affinché gli organi di Alex possano finalmente rientrare in Italia e per ottenere piena chiarezza sulle dinamiche della sua morte.”
Degli Esposti, Ferri e Maritato hanno quindi espresso gratitudine per la disponibilità e l’attenzione mostrate del ministro Tajani: “Abbiamo ricevuto un forte segnale di impegno da parte delle istituzioni. Con grande sensibilità, il ministro ci ha assicurato il massimo supporto da parte dello Stato italiano”.
Già nelle scorse settimane il caso Bonucchi era arrivato tra gli scranni del Parlamento grazie alla doppia interrogazione della deputata cinque stelle, Stefania Ascari. Degli Esposti, Ferri e Maritato hanno infine concluso: “Alex merita giustizia e rispetto. Non possiamo permettere che il silenzio prevalga. L’incontro con il ministro Tajani conferma che le istituzioni italiane sono al nostro fianco nella ricerca della giustizia e della verità sulla sua scomparsa.”