Nonostante l’impegno dell’amministrazione di ripristinare la Fontana, da poco ripulita, i vandali sono tornati a colpire
VITERBO – Sembra ormai una guerra impari quella tra i vandali e i residenti, esasperati, del quartiere Murialdo. Da pochi giorni, infatti, dei delinquenti (perché, letteralmente, “delinquono”) sono tornati a maltrattare l’area nei pressi della Fontana a Sfera distruggendo un tiglio piantumato da pochi anni. Un gesto brutale, come dimostrano le immagini dell’ancora piccolo albero maltrattato.
L’alberello, sanissimo e piantumato sei anni fa insieme ad altri cinque esemplari, era stato posizionato proprio dalla passata amministrazione per sostituirne altri in occasione di una passata riqualificazione della Fontana a Sfera. Oggi, si torna a parlare di riqualificazione della fontana simbolo del quartiere e a farlo è stato in questi giorni l’assessore agli Spazi Urbani Emanuele Aronne, che ha fatto sapere come “presto” dalla fontana-monumento tornerà a sgorgare acqua. Un intervento, probabilmente, che vuole rispondere ai tantissimi nostri articoli sul degrado dell’area, tutti redatti raccogliendo le infinite segnalazioni dei residenti della zona.
Tra i cittadini, ormai vi è molto malumore poiché si teme nell’ennesimo intervento fine a se stesso, al quale non sarà dato seguito. Un pensiero che ci auguriamo grandemente possa essere smentito dall’attuale amministrazione. Il degrado al Murialdo, crescente e imperate, merita un’attenzione speciale. Dai camper che tengono in ostaggio il parcheggio del Palazzetto dello Sport, passando dalle svastiche disseminate nella zona, dai murales, dai giochi per bambini distrutti e dai parchi inagibili per le buche (non dimenticando la questione palazzine Ater, dove buche e mancata illuminazione provocano danni giornalieri) la situazione è ormai satura e attende una risoluzione.
Non mancano anche altri piccoli ma fondamentali dettagli, come l’assenza del paletto urbano nel passaggio pedonale situato davanti alla chiesa del Murialdo. Un altro “Missed in action”, forse vittima anche lui del vandalismo locale.
Fondamentali, ricordiamo ancora una volta, saranno le telecamere, così da poter disincentivare gli atti vandalici che ormai rappresentando l’ordinario e per garantire che l’impegno del maestro Capotondi, ideatore della Fontana a Sfera, non venga “sciupato”.
