Tuscania – Rifondazione Comunista all’assemblea contro il deposito di scorie radioattive nella Tuscia

TUSCANIA – Il Partito Rifondazione Comunista esprime con forza e determinazione la propria netta opposizione alla realizzazione del Deposito Unico Nazionale dei rifiuti radioattivi nel territorio della Tuscia, e in particolare a Tuscania.

“Una scelta che consideriamo scellerata e dannosa per un’intera comunità e per il futuro del nostro ambiente. Questa proposta è inaccettabile e va a colpire una zona già gravemente compromessa dalla costruzione di impianti di energie rinnovabili e geotermici, che hanno già alterato in modo significativo il paesaggio della Tuscia. Un territorio che, invece di essere preservato e valorizzato, rischia di diventare il centro di un gravissimo rischio ambientale e sanitario. Quella che si sta compiendo è una scelta dettata da una logica imperialista e neocolonialista, tipica delle forze politiche capitalistiche che non hanno alcun interesse alla salute dei cittadini e al futuro delle comunità locali, ma solo a soddisfare gli interessi dei grandi poteri finanziari e industriali – dichiara Franca Battellocchi, PRC circolo di Viterbo – Il Partito Rifondazione Comunista, con la propria azione politica e sostenendo le posizioni del consigliere comunale Alessandro Tizi, esprime una ferma e totale opposizione a questo progetto. Una decisione che viene presa senza alcuna forma di partecipazione pubblica, senza ascoltare le legittime preoccupazioni dei cittadini e dei territori coinvolti. Oggi sabato 22 marzo si terrà un’assemblea pubblica a Tuscania, un’occasione fondamentale per confrontarci e rafforzare insieme la nostra opposizione a questa scelta scellerata. Inoltre, il 6 aprile 2025, si terrà una grande manifestazione promossa dai Comitati cittadini a Vulci, per ribadire con forza che la Tuscia compatta dice no a questo progetto pericoloso. Riteniamo che la tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente debba essere la priorità, e per questo continueremo a batterci con ogni mezzo per fermare la realizzazione di questo deposito nucleare. Il nostro impegno politico sarà costante per difendere la Tuscia e le sue comunità da scelte che non solo danneggiano l’ambiente, ma anche il futuro di tutti i cittadini.”