La storia millenaria, eleganza senza tempo e il mistero della “Dama senza pace”
ACQUAPENDENTE (Torre Alfina) – Nel cuore dell’Italia più autentica, dove Lazio, Umbria e Toscana si incontrano in un abbraccio senza tempo, sorge uno dei gioielli più affascinanti del patrimonio architettonico nazionale: il Castello di Torre Alfina (frazione del comune di Acquapendente in provincia di Viterbo).
Una dimora carica di storia, arte e suggestione, oggi oggetto di un’importante proposta immobiliare firmata Christie’s International Real Estate – Rome Exclusive, che lo mette ufficialmente in vendita, offrendo a un futuro acquirente la possibilità di possedere un autentico capolavoro della memoria italiana.
Situato nell’omonimo borgo di Torre Alfina, insignito del titolo di “Uno dei Borghi più Belli d’Italia”, il castello si erge maestoso nel comune di Acquapendente (VT), a circa 100 km da Roma e a pochi minuti dal Lago di Bolsena, in una posizione strategica e panoramica, sospesa tra paesaggi incontaminati e atmosfere d’altri tempi.
Un viaggio lungo i secoli
Le origini del maniero affondano le radici nell’Alto Medioevo, quando fu concepito come fortificazione difensiva, testimone delle turbolenze politiche e militari che segnarono la penisola. La struttura si sviluppa su oltre 5000 metri quadrati distribuiti su cinque livelli, con più di 1000 mq di giardini privati, un patrimonio architettonico e naturale di inestimabile valore.
Tra il XIII e il XVI secolo, sotto la guida della nobile famiglia Monaldeschi della Cervara, il castello venne profondamente trasformato in una fastosa dimora rinascimentale. Ma fu nel 1880, con l’acquisto da parte del banchiere belga Edoardo Cahen D’Anvers, che il castello conobbe una nuova epoca d’oro: restaurato in grande stile dal celebre architetto senese Giuseppe Partini, il maniero assunse l’aspetto neogotico che ancora oggi lo caratterizza, tra torri merlate, archi a sesto acuto e affreschi ispirati all’epoca medievale.
Un castello da vivere
Varcare la soglia del Castello di Torre Alfina è come entrare in un universo parallelo, dove ogni pietra racconta una storia. Il piano terra accoglie gli ospiti con una galleria affrescata, soffitti a cassettoni, statue marmoree e pavimenti in pietra pregiata, affacciati su panorami mozzafiato che comprendono il celebre Bosco del Sasseto, un autentico “bosco incantato” tutelato dal MiBac, e oggi Monumento Naturale.
Il piano nobile ospita saloni di rappresentanza, una biblioteca con pavimento in legno, una sala da pranzo, camere da letto eleganti e una galleria scenografica che incanta con la sua armonia compositiva. I piani superiori e le cinque torri – tra cui una di avvistamento circolare – completano lo spettacolo architettonico, con ambienti suggestivi e viste panoramiche uniche.
Il giardino all’italiana che circonda la proprietà è un trionfo di geometrie naturali, arricchito da fontane ornamentali, aiuole e siepi che evocano lo spirito del Rinascimento. Una vera e propria oasi in cui arte e natura si fondono con grazia e imponenza.
Tra passato e leggenda: la “Dama Senza Pace”
Come ogni grande dimora che si rispetti, anche il Castello di Torre Alfina ha il suo lato misterioso, un’aura enigmatica che alimenta leggende e racconti sussurrati. Tra le mura del castello, infatti, si aggirerebbe lo spirito inquieto di una donna, conosciuta come la “Dama Senza Pace”, la cui presenza è stata avvertita più volte da ospiti, personale e persino da investigatori del paranormale.
Testimonianze parlano di oggetti che si muovono inspiegabilmente, come una campana in vetro che si sarebbe spostata da sola prima di cadere rovinosamente al suolo, oppure rumori di passi in corridoi deserti, campanelli che suonano senza motivo, e ombre fugaci viste aggirarsi tra le stanze e le scale.
Nel novembre del 2021, addirittura, furono rinvenute nel cortile delle orme indelebili che l’erba primaverile non è mai riuscita a cancellare. Incuriositi, i Ghost Hunters di Roma hanno installato sofisticate apparecchiature nel castello, rilevando alterazioni termiche anomale e fenomeni inspiegabili, alimentando ulteriormente la leggenda della dama misteriosa.
Una proprietà, infinite possibilità
Al di là dell’alone romantico e misterioso, il Castello di Torre Alfina rappresenta un’opportunità unica nel mercato immobiliare italiano ed europeo. Che si tratti di una residenza privata di prestigio, di una location per eventi esclusivi, di un boutique hotel di charme o di un centro culturale e artistico, la multifunzionalità degli ambienti, la solidità strutturale e il valore simbolico del luogo lo rendono un investimento ideale.
Ogni angolo del castello è un’opera d’arte da custodire e da vivere, un’esperienza immersiva nella bellezza, nel silenzio e nella memoria. Un luogo dell’anima, dove il tempo sembra essersi fermato, pronto a rinascere attraverso nuovi progetti, nuove storie, nuove vite.
La messa in vendita del Castello di Torre Alfina non è solo una notizia di cronaca immobiliare: è un evento culturale, storico e persino spirituale. È l’occasione di restituire voce a pietre che hanno vissuto secoli, a sale che hanno accolto principi, dame e artisti, a giardini che hanno respirato il profumo di epoche lontane.
Nel solco di questa grande tradizione, Christie’s International Real Estate – Rome Exclusive propone non solo l’acquisto di una residenza straordinaria, ma l’adozione di un’eredità senza tempo. Per chi saprà accoglierla con rispetto, visione e passione, il Castello di Torre Alfina promette un’esperienza di vita fuori dal comune. Forse persino in compagnia di una Dama che ancora attende il suo eterno riposo.