Roma – Gasparri (Forza Italia): “Sospendere l’erogazione di soldi pubblici al quotidiano Repubblica”

ROMA – “Il costo per le casse del Comune di Roma, quindi per tutti i cittadini, per la manifestazione di ‘Repubblica’ e di alcuni nani e ballerini del mondo dello spettacolo e dell’informazione sarebbe stato superiore a quanto finora si è detto“.

A rivelarlo è Maurizio Gasparri, capogruppo dei senatori di Forza Italia che, dopo aver presentato un esposto alla procura di Roma, chiede al sottosegretario all’editoria Alberto Barachini di sospendere i fondi per l’editoria a Repubblica.

I soldi spesi dal Comune di Roma, dunque, non sarebbero soltanto i 270mila stanziati per l’organizzazione dell’evento da parte della società partecipata Zètema.

Secondo Gasparrii cittadini sarebbero stati privati di 350 mila euro di soldi pubblici per trasferire dalle casse del Campidoglio a quelli di ‘Repubblica’ e dei suoi ospiti della sua iniziativa di parte e di partito denari di tutti“.

Il senatore azzurro ha parlato di “scempio gravissimo” e di “distrazione di fondi pubblici” che “Gualtieri la rivendica con una sfrontatezza degna di miglior causa“.

Roberto Gualtieri, infatti, intervistato dal Foglio, aveva detto: “Lo abbiamo fatto con orgoglio. E lo rifaremmo. E le polemiche sono surreali“.

Gasparri ha, quindi, chiesto a Barachinidi sospendere qualsiasi erogazione di fondi pubblici, a qualsiasi titolo, a beneficio del quotidiano ‘Repubblica’, in attesa di chiarire le palesi irregolarità contabili di questa vicenda“.

Il capogruppo dei senatori forzista, poi, ha attaccato gli organizzatori della manifestazione per l’Europa: “Vorrei – ha detto Gasparrianche sapere pubblicamente da opinionisti, nani e ballerini, guidati da Serra ed altri, se hanno percepito rimborsi, spese alberghiere o altre prebende a spese dei cittadini“.

Secondo Gasparri è possibile che “alcuni dei comici e degli intrattenitori vari, radunati dal giornalista satirico di Repubblica e La7, Michele Serra, possano avere avuto qualche agevolazione economica per la loro partecipazione“. Gasparri ha, infine, sentenziato: “Insomma, i cittadini pagano e ‘Repubblica’ fa festa. Il Comune versa soldi e i nani e le ballerine ballano”.