L’iniziativa è promossa dal Biodistretto della Via Amerina e delle Forre, Comitato Viterbo Insieme, Comitato non ce la Beviamo e Isde – Medici per l’ambiente
VITERBO – Si svolgerà a Viterbo venerdì 28 marzo alle 17.30 presso la Sala Regia al Comune di Viterbo l’incontro “Il NO della Tuscia al deposito di scorie nucleari”.
Sarà un’occasione importante per informare i cittadini e per confrontarsi sulle gravissime conseguenze che questa scelta avrebbe per il territorio e per le comunità.
Reale è il rischio che 95.000 metri cubi di scorie nucleari vadano a finire nella Tuscia. La discarica nucleare comprometterebbe il nostro patrimonio storico, ambientale, economico e sociale. Condannerebbe la Tuscia ad un futuro senza popolo e all’isolamento sociale e civile.
L’iniziativa promossa dal Biodistretto della Via Amerina e delle Forre, il Comitato Viterbo Insieme, il Comitato non ce la Beviamo e Isde – Medici per l’ambiente e con il patrocinio del Comune di Viterbo sarà l’occasione per esaminare le ragioni del NO e delle iniziative contro la discarica nucleare messe in campo da comitati, cittadini e amministrazioni.
“Insieme ad accademici, ricercatori, esperti discuteremo dell’incompatibilità “oggettiva” fra la Tuscia e il progetto della discarica nucleare. Ragioni che con noi hanno sostenuto tutte le istituzioni, tutti i sindaci, tutti i nostri rappresentanti alla regione Lazio e alcune autorità religiose.
Durante l’incontro saranno raccolte le adesioni per la costituzione del Comitato No Scorie di Viterbo che si unirà alla rete di comitati no scorie che sono nati in tutta la provincia di Viterbo con il fine di promuovere azioni di informazione e attivismo civico contro il deposito di Scorie Nucleari”. Dichiarano gli organizzatori.
Interverranno all’incontro: Chiara Frontini, sindaca di Viterbo, Marco Rossi, ingegnere, Famiano Crucianelli, Presidente del Biodistretto della Via Amerina e delle Forre, Tonino Scarelli, esperto di sistemi decisionali e Angelo di Giorgio, professore ordinario di chirurgia generale e oncologica.
Questa iniziativa, come le tante che si stanno organizzando in tutta la Tuscia, sostiene e partecipa alle due grandi mobilitazioni che si avranno nelle prossime settimane contro la discarica nucleare nella Tuscia: il 6 aprile a Vulci e L’11 maggio a Corchiano.