Ostia – A fuoco altri cinque stabilimenti balneari, fermato un ragazzo

OSTIA – A fuoco gli stabilimenti balneari. Sono in tutto sette le attività bruciate in questi giorni.

E’ iniziato tutto lunedì, quando nel pomeriggio, Le Dune uno degli stabilimenti più rinomati del litorale di Ostia ha visto le prime fiamme, poco dopo le 20 un altro rogo ha interessato  il “Belsito”.

E Ieri sera altri cinque attività balneari sono state scenario di roghi. Cabine e pedalò bruciati in serie al Salus, all’Arcobaleno, al Plinius, dove la situazione è stata la più grave, al Capanno e al Vittoria dove sono stati bruciati anche gli storici pedalò a forma di cigni.
La tempistica degli incendi, scoppiati a poche ore dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha dato ragione al comune di Roma sulla questione dei bandi degli stabilimenti, è quanto meno sospetta. Stando a quanto emerso da fonti investigative, infatti, i cinque inneschi sarebbero partiti quasi tutti in contemporanea e sarebbero di origine dolosa.

Sospetti su un ragazzo

Intorno alle 23 è stato fermato un 25enne, residente a Roma, nel quartiere di San Giovanni,  bloccato mentre si allontanava di corsa dal lido ‘Mami e considerato tra i presunti responsabili degli incendi. Vicino a lui c’era una donna. Entrambi sono stati portati in commissariato e ascoltati. Oggi verranno sentiti nuovamente. La posizione dell’uomo, stando a fonti della questura, sarebbe quella più delicata tanto che oggi potrebbe scattare per lui l’accusa di incendi dolosi. Da chiarire se abbia agito su mandato e se abbia fatto tutto da solo.

Il sindaco Gualtieri ha sentito telefonicamente il prefetto di Roma Lamberto Giannini e il consulente per la legalità di Roma Capitale Francesco Greco e oggi prenderà parte al comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura dove sarà affrontata la questione.