Morlupo – Spari verso i domestici di Amatrice, vedova di un generale a processo

La donna non accettava la gravidanza di una dei due dipendenti e avrebbe detto: “Vedete di andare via subito altrimenti vi faccio sparire”

MORLUPO – Un posto di lavoro che si è trasformato in un inferno.

È quello che hanno vissuto due domestici, che avevano perso tutto ad Amatrice, e avevano accettato di trasferirsi a Morlupo per lavorare in una villa.

La proprietaria, vedova di un generale dell’esercito, li ha minacciati di morte perché stavano aspettando un bambino.

“Vedete di andare via subito altrimenti vi faccio sparire – avrebbe detto l’anziana ai due -. Ho delle pistole, se non ve ne andate vi sparo”.

L’episodio risale al 2018 quando i due si sono trasferiti nella zona a nord di Roma.

“Non ci abbiamo pensato un attimo ad accettare – racconta l’uomo al quotidiano ‘Il Messaggero’ -. Avevamo vitto e alloggio pagati, oltre a uno stipendio di 2.500 euro al mese a testa e stavamo vicino casa dei miei suoceri. Ci si sono illuminati gli occhi: era un lavoro perfetto per ripartire. I signori avevano bisogno di due persone affidabili per curare la loro lussuosa residenza, accompagnarli nelle commissioni e controllare le telecamere di notte perché avevano paura dei furti”.

Nei giorni delle minacce, sempre secondo le ricostruzioni, la proprietaria avrebbe addirittura sparato dei colpi in aria per minacciare i due dipendenti. Ora la protagonista è a processo per esercizio arbitrario delle proprie ragioni davanti al tribunale di Tivoli.