ROMA – Nonostante l’annuncio della consegna delle fideiussioni necessarie per la commessa dei 38 nuovi treni destinati alle linee ferroviarie Roma-Lido di Ostia e Roma-Civita Castellana-Viterbo, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, smorza i toni trionfalistici della società Firema: “Festeggiano, ma hanno ben poco da festeggiare.
I documenti arrivano con due anni di ritardo e vanno ora esaminati con attenzione”, ha dichiarato a margine dell’evento “Le Pmi al centro dello sviluppo regionale: un patto in 5 punti”, tenutosi presso la Sala Tevere della Regione.
Il tema dei cosiddetti treni fantasma, così ribattezzati per la loro mancata consegna nonostante l’aggiudicazione del bando risalente al 2018 durante la precedente amministrazione Zingaretti, torna così al centro del dibattito politico e amministrativo. Secondo Rocca, Firema ha finalmente presentato le garanzie bancarie – circa 70 milioni di euro – che mancavano al momento della denuncia del caso da parte della nuova Giunta.
“Abbiamo a cuore i nostri cittadini – ha aggiunto il presidente – e dobbiamo fare in modo che i treni vengano consegnati il prima possibile”. Solo dopo l’esame della documentazione, la Regione Lazio valuterà se proseguire con l’attuale contratto, ancora formalmente in essere.
Se le verifiche daranno esito positivo, verrà avviato un nuovo cronoprogramma, con la prima consegna prevista per agosto e la seconda a settembre 2025. Ma il clima resta cauto: l’ombra del ritardo e dei dubbi sulle reali capacità esecutive del fornitore pesa ancora sulla commessa.
Nel frattempo, i pendolari delle linee Roma-Ostia e Roma-Viterbo continuano a fare i conti con mezzi obsoleti e disservizi quotidiani, in attesa di una modernizzazione annunciata ormai sette anni fa.