VITERBO – Botta e risposta tra l’assessore Aronne e il consigliere Grancini. Quest’ultimo “monitorato” dalla Giunta in merito alla gestione della piscina comunale, su eventuali provvedimenti penali, civili e amministrativi.
Aronne ha parlato di “mera documentazione di ricostruzione degli ultimi vent’anni di gestione dell’impianto sportivo“, risposta che non ha soddisfatto il consigliere Grancini che chiede ulteriori delucidazioni.
“Leggo la replica dell’assessore Aronne. Prendo atto che lo stesso sta ricostruendo il mio ruolo all’interno dell’impianto sportivo comprensivo della piscina comunale.
A quale titolo e per quali fini mi sfugge e, pertanto, ho chiesto al mio avvocato di valutare se sussistano le condizioni per intraprendere azioni.
Resto convinto che la politica sia altra cosa rispetto a quanto accaduto ieri, e avrei preferito lo scontro anche acceso in consiglio a questa situazione, ma non posso consentire che comportamenti di questa natura diventino la norma in luogo della legittima dialettica, in una sede istituzionale come il consiglio comunale. Nel merito della questione adombrata dall’assessore, lo tranquillizzo fin da subito, visto che il mio ruolo all’interno della piscina comunale era quello di dipendente del soggetto gestore della struttura, senza alcuna capacità di decidere o, anche semplicemente, di incidere sulle scelte aziendali. Vorrà quindi spiegare l’assessore quale utilità può avere il mio casellario giudiziario ai fini della sua attività di “controllo”. Rappresento da ultimo che non sussiste alcun carico pendente né alcun procedimento penale concluso a mio carico“.