Ceramiche Noi protagonista a Madrid all’evento europeo fi-compass: “Financial instruments for microfinance and workers buyout”

Un caso italiano di successo nel panorama europeo dell’economia sociale

Ceramiche Noi tra i protagonisti dell’evento internazionale “Financial instruments for microfinance and workers buyout”, promosso dalla Commissione Europea – Direzione Generale Occupazione, Affari sociali e Inclusione e dalla Banca Europea per gli Investimenti (EIB) nell’ambito dell’iniziativa fi-compass.

L’appuntamento, tenutosi nella capitale spagnola, ha riunito rappresentanti istituzionali, imprenditori e stakeholder da tutta Europa per confrontarsi sul ruolo degli strumenti finanziari europei nella promozione della microfinanza e dei workers buyout come leve per lo sviluppo dell’economia sociale.

Nel corso del panel dedicato alle esperienze concrete, Ceramiche Noi ha raccontato la propria storia, a partire dalla nascita come workers buyout fino all’attuale percorso di crescita, passando attraverso sfide complesse e momenti non sempre facili superati grazie al supporto di Legacoop Umbria e degli strumenti finanziari dedicati.

“Crediamo nello strumento dei Workers buyout, – dichiara Danilo Valenti Presidente Legacoop Umbria – in Umbria abbiamo aiutato a creare circa 15 cooperative WBO, per un valore della produzione aggregato di oltre 80 Mln di euro ed abbiamo salvaguardato oltre 450 lavoratori in settori molto diversi tra loro: industria, ceramica, edilizia, energia. Questa grande opportunità consente di mantenere i posti di lavoro, le competenze locali, rafforzando il tessuto economico e sociale delle comunità”.

L’intervento di Lorenzo Giornelli responsabile marketing Ceramiche NOI, poi ha avuto come parte centrale la nuova sfida della cooperativa tifernate: il recente investimento in un nuovo stabilimento produttivo ecosostenibile, reso possibile dal sostegno congiunto di CFI – Cooperazione Finanza Impresa e Banca Etica. Il progetto ha visto la riqualificazione di un’area industriale dismessa e la realizzazione di uno dei primi impianti in Italia di idrogeno green autoprodotto, utilizzato come combustibile nel ciclo produttivo alimentato dai pannelli fotovoltaici.

“Portare la nostra esperienza a fi-compass è stato un momento di grande valore – afferma Lorenzo Giornelli, Responsabile marketing Ceramiche NOI intervenuto come relatore – Il modello italiano dei workers buyout ha suscitato molto interesse e dimostra come la cooperazione possa rappresentare un’alternativa concreta e replicabile a livello europeo.”

“Dopo tutte le sfide affrontate, essere riconosciuti come modello da seguire ci riempie di orgoglio. – ha aggiunto Marco Brozzi, Presidente ella cooperativa – Questo ci dà la forza di continuare a innovare e investire, con uno sguardo rivolto alla sostenibilità ambientale e sociale.”

Tra i partecipanti ai panel della due giorni anche Alessandro Viola di CFI, Francesca Montalti (Legacoop Produzione e Servizi), e Francesco Gentili (Banca Etica), a conferma del forte coinvolgimento del sistema cooperativo e finanziario italiano nel promuovere nuovi modelli economici equi e inclusivi. “Ancora unoccasione prestigiosa ed un palcoscenico internazionale significativo per esportare un modello virtuoso e vincente che la cooperativa Ceramiche Noi rappresenta. Il Comune é orgoglioso di tutto questo e sarà sempre accanto a chi si batte ogni giorno con tenacia e passione per il proprio lavoro e per la promozione del territorio attraverso uno sviluppo socio-economico sostenibile”, ha dichiarato il sindaco, Luca Secondi.