NARNI – Nel tardo pomeriggio di giovedì i Carabinieri della stazione di Narni Scalo hanno tratto in arresto due cittadini romeni, rispettivamente di 24 e 30 anni, domiciliati a Roma e gravati da precedenti, per furto aggravato in concorso.
A seguito della segnalazione giunta alla centrale operativa della Compagnia di Amelia, mediante Nue 112, dell’avvenuto furto di generi alimentari in un supermercato di via del Parco, una pattuglia si è portata immediatamente sul posto: grazie alla visione delle telecamere di videosorveglianza dell’esercizio i militari hanno acquisito la descrizione dei due ignoti autori, ponendosi alla loro ricerca.
“Poco dopo – fanno sapere dai Carabinieri -, ritenendo che potessero compiere altri reati simili, gli operanti hanno individuato i due sospettati all’interno di un altro supermercato di via Tuderte: sottoposti a controllo e perquisizione, i due stranieri sono stati trovati in possesso di prodotti alimentari, dai quali era stato strappato il dispositivo antitaccheggio, abilmente occultati in appositi indumenti opportunamente modificati, indossati al di sotto del giaccone.
L’estensione della perquisizione al veicolo a loro in uso, parcheggiato all’esterno dell’esercizio, ha poi consentito di rinvenire ulteriori prodotti provento di furto, tra cui 20 bottiglie di olio d’oliva e confezioni di salumi e formaggi, nascoste nel vano portabagagli tra alcuni capi di vestiario.
Dalla successiva ricostruzione è emerso che la refurtiva, del valore di oltre 400 euro, era il risultato di tre complessivi taccheggi in altrettanti esercizi di grande distribuzione, tra cui, oltre ai due citati, anche un supermercato di piazza Comencini 1: la visione delle immagini del sistema di sorveglianza ivi installato ha dato ulteriore conferma che i due uomini avessero colpito anche lì”.
Per i due è così scattato l’arresto in flagranza per furto aggravato in concorso e il trattenimento in camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo che si è celebrato ieri mattina, all’esito del quale il giudice, nel convalidare gli arresti, ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora. Avviata anche dai militari la procedura per l’irrogazione del Fvo da parte della Questura.