18enne accoltellato alla testa sul treno

L’aggressore ha raccontato di aver scelto di farsi giustizia da solo perché il giovane gli aveva rubato il monopattino

LODI – Aggressione nei confronti di un 18enne italiano, di origini egiziane, a bordo di un treno fermo alla stazione di Lodi, a colpirlo un coetaneo di origini colombiane.

Il convoglio proveniva da Milano, dove entrambi i giovani erano saliti. All’arrivo alla stazione di Lodi, il colombiano, che vive a Casalpusterlengo, è sceso, ha legato al palo il proprio cane, un molosso, e, dopo essersi calato sul volto un passamontagna, è tornato nel vagone e con un coltello di trenta centimetri ha colpito la vittima, residente a Piacenza.

Il giovane ha cercato di parare i colpi come ha potuto e si è accasciato a terra in una pozza di sangue con una ferita al capo, mentre le urla dei pochissimi passeggeri presenti a quell’ora hanno fatto scappare l’aggressore. La fuga però è stata breve: poco lontano dalla stazione è stato bloccato dalle volanti ed è ora accusato di tentato omicidio.

Il giovane, ricoverato in prognosi riservata e ora fuori pericolo.

Interrogato, il colombiano ha raccontato di aver scelto di farsi giustizia da solo dicendo che il 18enne era il ladro che gli aveva rubato il monopattino. La spiegazione non ha convinto però gli inquirenti. Al vaglio anche i filmati delle telecamere di sicurezza della stazione e le testimonianze delle persone che a quell’ora erano a bordo del treno e sulla banchina.