Orgoglio italiano nella lista Forbes “30 Under 30 Europe”: Crystal Marruganti e Lucrezia Cester brillano nella scienza

ROMA – Ogni anno la rivista Forbes pubblica la prestigiosa lista “30 Under 30 Europe”, una selezione dei migliori giovani talenti europei sotto i trent’anni che si sono distinti nei settori più innovativi e strategici: dalla tecnologia alla cultura, dal business alla scienza. Nell’edizione di quest’anno, l’Italia può vantare due eccellenze al femminile nella categoria Science & Healthcare: Crystal Marruganti e Lucrezia Cester (nella foto).

Crystal Marruganti: la salute inizia dalle gengive

Originaria della Toscana e con un brillante percorso accademico all’Università di Siena, Crystal Marruganti si è affermata come una giovane ricercatrice in ambito medico. I suoi studi si concentrano sul legame tra stili di vita poco salutari, salute orale e patologie croniche. Marruganti ha dimostrato come abitudini quotidiane scorrette possano influenzare negativamente la salute delle gengive, che a loro volta possono diventare una sorta di “spia” per condizioni ben più gravi, come la psoriasi. Un lavoro che getta nuova luce sull’importanza della prevenzione e dell’approccio integrato alla salute.

Lucrezia Cester: rivoluzionare la diagnostica cardiaca con l’AI e il laser

Ma è su Lucrezia Cester che si accendono i riflettori in modo particolare. Cofondatrice di Lighthearted AI, una startup tecnologica che ha già raccolto oltre 3 milioni di dollari in finanziamenti, Cester ha sviluppato una tecnologia sorprendente: un dispositivo basato su laser capace di raccogliere in meno di un minuto dati fondamentali per diagnosticare patologie cardiache. Un’innovazione che potrebbe rivoluzionare la prevenzione delle malattie cardiovascolari, rendendo più semplice, rapida e accessibile una diagnosi precoce.

Chi sono gli italiani nella lista 30 Under 30 Europe 2025 di Forbes

Il talento di Lucrezia affonda le sue radici in una famiglia già nota per il contributo alla scienza e alla tecnologia.

Talenti che volano via: una riflessione amara ma necessaria

C’è, tuttavia, un retrogusto amaro che accompagna questo orgoglio nazionale. Talenti come Lucrezia Cester sono costretti a cercare altrove il terreno fertile per far crescere le proprie idee. Formata all’estero, oggi continua il suo lavoro fuori dai confini italiani. Il motivo è tristemente noto: in Italia la ricerca è ancora poco finanziata, la meritocrazia è un ideale più che una realtà, e i giovani – anche i più brillanti – faticano a trovare spazio.

Così, mentre l’Italia li forma (quando può), sono altri Paesi a coglierne i frutti. Una fuga silenziosa ma costante, quella delle menti migliori, che lascia il nostro sistema più povero, proprio là dove dovrebbe essere più ricco: nella conoscenza, nell’innovazione, nel futuro.

Donne, giovani e scienza: un segnale forte per l’Europa, una sfida aperta per l’Italia

La presenza di Crystal Marruganti e Lucrezia Cester nella lista di Forbes non è solo un motivo d’orgoglio, ma anche un campanello d’allarme per l’Italia. Abbiamo le teste, ma non sempre diamo loro il posto che meritano. Eppure, il futuro passa di qui: da chi ha il coraggio di innovare, di cercare soluzioni nuove, di portare la scienza oltre i confini della teoria per metterla al servizio delle persone.

Sarebbe ora che l’Italia iniziasse a fare sul serio, investendo davvero nei suoi giovani e nella ricerca. Perché il talento non basta se non trova casa.