Luigi Serafini (Fratelli d’Italia) chiede lumi sulla Mostra mercato macchine agricole e sull’organizzazione all’associazione Pro Tarquinia
TARQUINIA – Il consigliere comunale di minoranza Luigi Serafini in quota Fdi ha presentato una interrogazione consiliare in merito all’affidamento diretto dell’organizzazione della 76ª Mostra Mercato delle Macchine Agricole all’associazione Pro Tarquinia.
Il consigliere nel documento ricorda che «in data 20 febbraio 2025 il Comune di Tarquinia ha deliberato l’affidamento dell’organizzazione della 76ª Mostra Mercato delle Macchine Agricole all’associazione Pro Tarquinia; tale affidamento è avvenuto in via diretta, senza che Pro Tarquinia avesse presentato alcuna candidatura formale o manifestazione d’interesse a organizzare l’evento».
«Contrariamente, la Pro Loco di Tarquinia, che aveva già organizzato con successo l’edizione precedente della Mostra – ricorda Serafini – aveva formalmente espresso la propria disponibilità a organizzare anche l’edizione di quest’anno, e pertanto si sarebbe potuta configurare come soggetto maggiormente titolato a ricevere l’incarico. A quasi 2 mesi dalla delibera – sottolinea il consigliere – non risulta nessun atto amministrativo ulteriore reso pubblico, come ad esempio un protocollo d’intesa tra Comune e ProTarquinia, che chiarisca i compiti affidati e gli obblighi reciproci, come per esempio una rendicontazione economica a fine manifestazione. Non sappiamo ad oggi se l’associazione abbia versato gli oneri per l’occupazione del suolo pubblico o se sia stata esonerata dal pagamento. Il primo comunicato ufficiale sull’organizzazione della Mostra è uscito solo nella giornata di ieri e peraltro come “nota di conferma da parte dell’amministrazione comunale che la fiera si farà da 1 al 4 maggio”, ovvero tra due settimane. Mentre non è stata ancora convocata una conferenza stampa o affisso un manifesto, né a Tarquinia né nei paesi limitrofi, come non ci risulta che siano stati attivati altri canali per pubblicizzare l’evento. Non sappiamo – aggiunge Serafini – se sia stata inviata dalla ProTarquinia una comunicazione relativa alla presentazione del piano di sicurezza dell’evento, documento obbligatorio da presentare almeno 20 giorni prima dello svolgimento e non ci risulta sia stata ancora convocata una commissione provinciale o comunale sulla sicurezza, stante l’imponenza della manifestazione sia per l’area fieristica coperta sia per il numero di visitatori».
«Il sito web istituzionale della Mostra (https://fieraditarquinia.it/), creato 2 anni fa per promuovere e informare sull’evento, riporta ancora le informazioni relative all’edizione 2024, quando mancano due settimane all’inaugurazione dell’edizione 2025».
«In ragione del dovere di ogni amministrazione pubblica di operare secondo i principi costituzionali di trasparenza, imparzialità, buon andamento e partecipazione, nonché nel rispetto del ruolo del consiglio comunale come organo di indirizzo e controllo – sottolinea Serafini – si interroga il signor sindaco per sapere: quali siano le motivazioni che hanno portato all’affidamento diretto a Pro Tarquinia dell’organizzazione della 76ª Mostra, nonostante la mancata candidatura formale dell’associazione e la presenza di una proposta concreta da parte della Pro Loco di Tarquinia; se esista un protocollo d’intesa o altro atto amministrativo che regoli l’organizzazione dell’evento tra il Comune e Pro Tarquinia, e in caso affermativo, perché tale documento non è stato reso pubblico; se il piano di sicurezza è stato presentato nei termini previsti dalla legge e chi lo ha predisposto, tenuto conto che nel 2022 la Fiera non ottenne in un primo momento l’autorizzazione della Prefettura di Viterbo proprio per il ritardo con cui lo stesso fu trasmesso agli organi competenti, tanto che la stessa associazione Pro Tarquinia decise ad una settimana dall’evento di spostare la Mostra Mercato delle Macchine Agricole a Civitavecchia! (cosa che per fortuna non si materializzò sempre per il ritardo dell’iter autorizzativo). Per quale motivo il sito ufficiale dell’evento non è stato ancora aggiornato con le informazioni dell’edizione corrente; perché non è stato valorizzato il ruolo della Pro Loco di Tarquinia, che per statuto e secondo i protocolli siglati tra Anci e Unpli, a livello sia nazionale sia regionale, rappresenta il soggetto privilegiato per l’organizzazione di eventi di promozione territoriale e culturale; se l’amministrazione intende rendere pubblico l’intero iter organizzativo della Mostra e garantire la trasparenza degli atti relativi, compresa la rendicontazione finale sulle entrate e uscite registrate dalla Pro Tarquinia; se la gestione dei parcheggi temporanei individuati per l’evento è stata affidata alla società che attualmente gestisce i parcheggi a pagamento del Comune di Tarquinia, e in tal caso: se è stato stipulato un accordo specifico per tale servizio; se il Comune ha richiesto alla società in questione un agio aggiuntivo, visto l’aumento della tariffa giornaliera da 3 a 5 euro (peraltro anche su parcheggi già esistenti e contrattualizzati) e considerato che tali aree temporanee sono terreni per cui il Comune paga uno specifico canone di locazione; se il Comune ha previsto per la manifestazione propri impegni economici, come per esempio per la pubblica sicurezza (dalla segnaletica stradale all’ implemento dell’attività di controllo e pulizia delle strade, alle aree di sosta), l’organizzazione di eventi all’interno della mostra quali convegni, concerti, etc.».