Viterbo – A fine anno tornano gli uffici in centro, e a primavera apre anche la Torre Civica

VITERBO – Buone nuove arrivano dalla riunione avvenuta ieri tra commercianti e Chiara Frontini. La prima cittadina, al termine del colloquio privato tra le due parti ha infatti anticipato due delle misure più attese da cittadini e imprenditori.

Tra dicembre 2025 e gennaio 2026 trasferiremo gli uffici di Via Garbini a Piazza Fontana Grande“. Un’affermazione, quella della prima cittadina, che svela quindi anche il termine dei lavori all’ex tribunale (lavori per circa 3 milioni di euro), che in parte ospiterà il preannunciato mercato coperto e, nel resto del complesso, altri uffici che permetteranno un primo ritorno di persone nel centro storico, nel particolare di dipendenti pubblici.

Il progetto, che finalmente sembra avere una data di termine dei lavori (almeno di una parte) era da tempo atteso. Ora bisognerà ovviamente comprendere quale sarà l’effettivo numero dei dipendenti che saranno trasferiti e quale sarà la mole di utenza che confluirà, analogamente, nel centro storico. Da Via Garbini, tuttavia, c’è già chi pensa che la misuravoluta in realtà da ogni parte della politica, anche dall’opposizione – potrebbe diminuire il flusso della clientela per gli esercizi commerciali situati sotto i portici e nell’area circostante. Ciononostante, fare pronostici è sicuramente prematuro. Per altri, infatti, la riallocazione degli uffici di Via Garbini (anche se fosse totale) non andrebbe a intaccare la clientela dei negozi di quella zona di Via Garbini, in quanto già “al collasso” per un esagerata frequenza di persone.

L’altra lieta novella è invece l’apertura al pubblico della Torre Civica di Piazza del Comune, o Torre dei Priori, o anche Torre dei Monaldeschi (lavori per circa 800 mila euro). Lo storico monumento, simbolo del potere dell’amministrazione locale fin dai tempi del Medioevo, è ormai vicinissimo all’apertura del suo cantiere che – come già dichiarato ai nostri microfoni dall’assessore Stefano Floris – “Andrà a impattare in minima parte sull’area circostante” e, presumibilmente, sarà avviato dopo Santa Rosa. L’inaugurazione, come annunciato dalla prima cittadina, “Avverrà antro la primavera del 2026“.

La torre, una volta riaperta, consentirà alla Città dei papi di tornare a essere ammirata dall’alto. Questo tipo di “attrazioni” rappresentano in ogni città dove sono presenti un importate asset turistico, come anche un introito “fisso” per le casse comunali. L’intuizione di riaprire la Torre Civica, avuta dall’allora consigliere pentastellato Massimo Erbetti ai tempi dell’amministrazione Arena, era stata accolta da ogni lato del consiglio comunale. Un altro esempio, quello, di come la città potrebbe muoversi in maniera bipartisan verso obiettivi comuni atti alla ripresa economica del centro storico e non solo.