CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo – Alla luce delle notizie riportate oggi da Etrurianews.it, si legge in un’altra ottica l’assenza dell’assessore Giannini, che la scorsa settimana non si è presentato in consiglio comunale dove avrebbe dovuto rispondere alla mia interrogazione che, guarda caso, partiva dall’ubicazione dell’impianto di compostaggio per arrivare al progetto del nuovo invaso di discarica presentato dalla Mad. La domanda a cui prima o poi – si rassegni – l’assessore Giannini dovrà rispondere, non potendo fuggire ogni volta, era sulla posizione dell’amministrazione in merito al progetto della Mad e alla chiusura del ciclo dei rifiuti a Civitavecchia: perché qualora si realizzasse la discarica senza un impianto di trattamento significherebbe dover continuare a trasportare a Viterbo i rifiuti di Civitavecchia, creando nuovamente una discarica per i rifiuti di Roma, come fu con Cozzolino, Raggi e Zingaretti e come sarebbe anche con questa Giunta che non a caso come primo atto ha revocato la delibera sulla nuova provincia che avrebbe salvato Civitavecchia da questo rischio che invece incombe su di noi, finché non usciremo dalla Città Metropolitana. Quindi, partendo dal presupposto che l’incontro in regione con il sindaco e l’ex assessore del centrodestra all’assessorato del Ciclo dei Rifiuti ci sia stato, vista l’assenza di ogni tipo di smentita, delle due l’una: o Giannini non sapeva nulla della missione del primo cittadino e quindi dovrebbe dignitosamente trarre le dovute conclusioni, oppure lo sapeva e quindi le dichiarazioni sui social sulla discarica fanno parte di una pantomima con cui si stanno solo prendendo in giro i cittadini, pur di non ammettere la propria posizione favorevole. La tattica di “cadere dal pero” infatti comincia a provocare un po’ troppe contusioni, dal punto di vista politico, viste le cose – dalla cena con Enel ed importanti esponenti della minoranza, alla missione in regione con esponenti del centrodestra per parlare di rifiuti solo per citare i due esempi più recenti ed eclatanti – che accadono ad insaputa (almeno apparente) di pezzi importanti della maggioranza.
Massimiliano Grasso
Capogruppo FdI
