Lite tra vicini di casa finisce in tragedia: ammazza giovane coppia e si taglia la gola

Il dramma nel Torinese. L’assassino, 34 anni, ha usato un coltello da sub simile a quello di Rambo. Le vittime avevano 24 e 29 anni

TORINO – Ha afferrato un lungo coltello da sub e si è scagliato contro il vicino di casa. L’ha colpito più volte, fino a lasciarlo a terra in un lago di sangue. L’ha massacrato davanti alla compagna e poi ha fatto lo stesso con lei. Infine, forse dopo essersi reso conto di cosa aveva fatto, ha rivolto lo stesso coltello contro di sé e si è tolto la vita è accaduto a Volvera, in provincia di Torino, Rapporti di vicinato difficili come succede, purtroppo, in tante case.

Secondi i primi accertamenti dei carabinieri della compagnia di Pinerolo, è successo tutto intorno alle 20.45. La lite sarebbe scoppiata all’interno di un appartamento al primo piano. A quanto pare – ma al momento le informazioni sono ancora frammentarie – la coppia (Simone Sorrentino, 24 anni, e Chiara Spatola, 29 anni) avrebbe richiamato il vicino di casa (Andrea Longo, 34 anni) per un motivo ancora da chiarire. Un diverbio come ne accadono tanti in ogni palazzo, magari per qualcosa lasciato in cortile, per il volume della televisione troppo alto, per un bidone dei rifiuti lasciato aperto. Screzi che di solito vengono ignorati o, se proprio le cose vanno male, chiusi con un insulto. Ieri però nella testa di Andrea è scattato qualcosa in più, una follia omicida che non ha lasciato scampo ai due vicini di casa: il 34enne ha preso un coltello da sub – simile a quello utilizzato da Sylvester Stallone nel film “Rambo” – che aveva in casa, probabilmente la prima arma che ha trovato, e con quello si è scagliato contro i due vicini di casa “colpevoli” di averlo richiamato. I due giovani non hanno avuto scampo, hanno provato a scappare ma non hanno avuto alcuna possibilità di sfuggire alla furia dell’uomo, che li ha raggiunti nel cortile di casa, ha colpito prima lui e poi lei e infine ha rivolto l’arma contro se stesso e si è tagliato la gola, uccidendosi.

Sul posto sono accorsi i carabinieri della stazione di None e le ambulanze del 118. I sanitari hanno provato a prestare soccorso ai due uomini e alla donna ma non c’è stato nulla da fare per nessuno di loro: troppo gravi le ferite inferte dalla lunga lama.