Situazione paradossale in via Nazario Sauro dove i residenti, e i clienti di un noto studio tecnico, sono costretti a camminare tra i liquami
TARQUINIA – Una vergogna che va avanti da più di 10 giorni.
A Tarquinia, precisamente in via Nazario Sauro, c’è un tombino che a causa di una rottura tracima feci e urine.
I liquami fuoriescono senza soluzione di continuità e i residenti, insieme ai clienti di un noto studio tecnico, sono costretti a camminarci per entrare nelle varie abitazioni.
“Abbiamo avvertito l’assessore, il comando dei Vigili urbani, l’Ufficio tecnico tecnologico e addirittura più volte la Talete – racconta uno dei residenti -. Sono stati effettuati una serie di sopralluoghi ma ad oggi siamo costretti a calpestare cacca e piscio. Vi sembra normale?”.
Ancora una volta l’amministrazione comunale non si smentisce e dimostra un’impreparazione totale nell’affrontare anche i problemi di routine. Problemi che di conseguenza, visto il mancato intervento, diventano grandissimi.
“Nessuno interviene per rimuovere il disagio – conclude il residente -. C’è inoltre il pericolo di infezioni dovute a materiali fecali distribuiti in ogni dove e che si rischia di portare a casa. Una vergogna che non ha precedenti. Insolenza, indifferenza e inettitudine da parte di chi ha l’obbligo di provvedere. Oltretutto l’assessore delegato è anche un dirigente della Asl. Mi chiedo: fosse stata la via di casa del sindaco o dell’assessore al ramo sarebbe accaduto lo stesso?”.