La manifestazione del 2025 sarà dedicata al Giubileo, al pontefice e al territorio della Tuscia. Tanti eventi collaterali, gratuiti, arricchiranno ulteriormente l’evento
VITERBO – Dal 1 al 4 maggio, ancora una volta, la Città dei papi accoglierà San Pellegrino in Fiore, il corroborato appuntamento floreale che invaderà l’omonimo quartiere storico accogliendo – stavolta – le installazioni ideate da Lorenzo Porciani e Delaram Kazemi Asfeh, secondi classificati al concorso di idee di tre anni fa indetto dal Comune di Viterbo.
Stamattina l’apposita conferenza stampa, dove l’amministrazione, accompagnata dallo stesso Porciani, dal presidente della Camera di Commercio Domenico Merlani e da Chiara Brunoni dell’associazione Verdi e Contenti, hanno avuto moto di raccontare qualcosa di più del programma completo che verrà reso pubblico oggi pomeriggio sul sito del comune e sui social dedicati.
“Quest’anno abbiamo ritenuto di dare di nuovo spazio all’area mercato, raccogliendo i consigli ricevuti lo scorso anno. Area che sarà gestita da Chiara Brunori di Verdi e Contenti”, ha subito spiegato la prima cittadina. Un ritorno importante per San Pellegrino in Fiore, che nacque quasi 40 anni fa proprio con l’intento di dare spazio ai vivaisti locali e non.
Al contempo, le istallazioni di Lorenzo Porciani saranno contornate da un gran numero di eventi paralleli, dislocati non solo nel quartiere storico medievale della manifestazione. “Non mancheranno mostre, laboratori, ma anche anteprime, come quella del Tuscia Fantasy a Piazza della Repubblica – ha precisato l’assessore Katia Scardozzi – Ci saranno anche orari straordinari per i musei. Al Colle del Duomo anche l’associazione astronomica. Si tratta di eventi totalmente gratuiti, che permetteranno a chi vorrà di avvicinarsi a queste molte attività”.
Fondamentale, per la buona riuscita dell’evento (oltre al bel tempo, che per il momento è confermato dai meteorologi) sarà ovviamente la “buona partecipazione e la propositività” da parte di tutti gli operatori commerciali e non della città. Come sottolineato dal consigliere Marco Nunzi, infatti: “Mi piacerebbe fare seguito a quel che è stato detto insieme a 40 commercianti circa pochi giorni fa durante la riunione tenutasi tra queste mura. Mi aspetto per questo che in ristoranti, alberghi e bar, possa esserci un vero e proprio simbolo di coesione, così da presentare ai visitatori l’abito più bello che la nostra città possa indossare”.
A descrivere un poco più nel dettaglio l’evento vero e proprio, ci ha infine pensato Lorenzo Porciani stesso. “Il concorso di idee è stata un’ottima cosa – ha premesso – Una sana competizione che mancava da tempo. Quello che insieme alla mia collaboratrice Delaram abbiamo realizzato è un progetto che troverà un adattamento legato al Giubileo. 4 delle 6 piazze resteranno invariate rispetto all’idea originale (Piazza San Carluccio, Piazza della Morte, Piazza del Gesù e Piazza San Pellegrino, ndr). In Piazza della Morte saranno presenti 10 archi intrecciati che richiameranno il Palazzo dei Papi. Piazza San Lorenzo invece sarà modificata per accogliere il mercato florovivaistico e un allestimento sulla gradinata del Palazzo dei Papi. Qui vi sarà però anche la presenza di una istallazione con 4 braccia che formeranno una croce con delle parole, non solo legate al giubileo, ma ovviamente un omaggio a papa Francesco, tratte dal suo libro Laudato Si’ del 2015. Su Piazza del Gesù sarà presente invece una composizione in stile contemporaneo con specchi richiamanti i giardini all’italiana. Su Piazza San Carluccio troveranno spazio una particolare pellicola riflettente e una vegetazione tipica dei laghi della Tuscia per ricordare il territorio del Viterbese. Infine, su Piazza San Pellegrino sarà realizzato un corridoio cerimoniale, una zona pensata come l’approdo del pellegrino come termine del suo percorso”.
Il programma completo, ricco di eventi ed appuntamenti gratuiti sarà svelato infine questo pomeriggio attraverso i social e il sito del Comune di Viterbo.
