In passato l’uomo, di 49 anni, ha scontato una condanna per omicidio nel proprio Paese di origine
VITERBO – Nella serata del scorso 28 aprile il personale della Polizia di Stato ha dato esecuzione alla misura cautelare, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Viterbo su richiesta della locale Procura della Repubblica, degli arresti domiciliari con applicazione del dispositivo elettronico di controllo nei confronti di un cittadino 49enne di nazionalità romena residente nella provincia.
“L’uomo è stato tratto in arresto per aver maltrattato la convivente con ripetuti comportamenti vessatori – fanno sapere dalla Questura – caratterizzati da aggressioni fisiche e psicologiche, anche alla presenza del loro figlio minore ed è ulteriormente indagato per aver favorito e sfruttato la prostituzione della donna, ricevendo i proventi dell’attività di meretricio.
Le indagini svolte dalla Squadra mobile della Questura di Viterbo, diretta da Roberto Proietti, hanno accertato un profondo stato di soggezione psicologica della persona offesa dovuto alle umiliazioni e alle minacce che il compagno le rivolgeva, menzionando più volte, al fine di incuterle timore, di aver ucciso un uomo in Romania e di essere stato in carcere per molti anni.
L’indagato, che effettivamente aveva già scontato in passato una condanna per omicidio nel proprio Paese di origine, è stato ristretto in un domicilio diverso da quello della vittima”.