Civitavecchia – Rifiuti, nessuna intimidazione (cara Wanda D’Ercole) fermerà la nostra battaglia per la trasparenza sui rifiuti

La regione Lazio continua ad affidare il settore rifiuti a dirigenti nominati da Zingaretti che pensano di poter gestire la “cosa pubblica” come l’orticello di casa propria

CIVITAVECCHIA – Venerdì scorso abbiamo ricevuto una diffida firmata dall’ing. Wanda D’Ercole, dirigente della Direzione Ambiente della Regione Lazio, nella quale ci viene intimato di rimuovere dal nostro articolo del 16 aprile 2025 (“Civitavecchia rifiuti: il ritorno di Mad Vlad Valter Lozza…”) alcuni documenti pubblicati online e relativi alla richiesta della società MAD Srl per la riapertura di una discarica in area portuale.

La motivazione, come da nota protocollata dalla Regione, sarebbe che “i documenti pubblicati non risultano essere stati forniti da questa Direzione regionale” e che pertanto si ignora la modalità con cui la nostra redazione li ha acquisiti.

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Ci preme chiarire subito un punto fondamentale: la documentazione è stata trasmessa in maniera formale e legittima da un esponente apicale del Comune di Civitavecchia, ente pubblico che, evidentemente, ha riconosciuto il pieno diritto di accesso e pubblicazione degli atti in questione. Parliamo di richieste di apertura di un nuovo invaso di rifiuti, non di segreti militari.

Civitavecchia – Rifiuti, il ritorno di “Mad Vlad” Valter Lozza. Dopo l’arresto e la condanna vuole riaprire la discarica al porto

Pertanto, respingiamo con fermezza ogni tentativo di censura. La libertà di stampa non è un’opinione, è un diritto costituzionalmente garantito. L’intimazione a rimuovere atti di evidente interesse pubblico appare come un’iniziativa preoccupante e inopportuna, che getta ulteriori ombre su un settore – quello dei rifiuti – da sempre poco trasparente e spesso oggetto di attenzioni giudiziarie.

Troviamo oltretutto grottesco che tale comunicazione sia stata indirizzata a una casella PEC di una società con cui Etruria News non ha alcun rapporto. Un elemento che solleva dubbi sull’effettiva comprensione, da parte della dirigente regionale, di chi si stia cercando di colpire.

Wanda D’Ercole

Non cancelleremo nulla. Continueremo a fare il nostro lavoro con rigore e determinazione, al fianco dei cittadini e della verità. Se la pubblicazione di documenti ufficiali su un progetto impattante come quello della discarica a Civitavecchia è considerata “illecita”, allora significa che c’è qualcosa da nascondere. E noi, proprio per questo, continueremo a vigilare.

Invitiamo la Regione Lazio e i suoi funzionari a riflettere sul senso delle loro azioni, evitando di scambiare la tutela della legalità con la protezione dell’opacità. La battaglia per la trasparenza non si arresta.