CITTÀ DEL VATICANO – Oggi pomeriggio, martedì 6 maggio 2025, alle ore 16:30, i 133 cardinali elettori si riuniranno nella Cappella Sistina per l’inizio del conclave che porterà all’elezione del nuovo Papa, successore di Francesco, scomparso il 21 aprile scorso. Il camerlengo pronuncerà il tradizionale “Extra omnes“, ordinando l’uscita di tutti i non autorizzati e sigillando le porte della cappella, dando così inizio alla fase più riservata e solenne della Chiesa cattolica.
Un rito antico tra arte e spiritualità
La Cappella Sistina, celebre per gli affreschi di Michelangelo, è dal 1878 la sede stabile del conclave. Durante il conclave, i cardinali sono isolati dal mondo esterno: alloggiano nella Domus Sanctae Marthae e non possono comunicare con l’esterno, nemmeno tramite dispositivi elettronici. Le votazioni si svolgeranno a partire da domani, mercoledì 7 maggio, con due sessioni al giorno. Dopo ogni sessione, la fumata nera o bianca indicherà rispettivamente l’assenza o la presenza di un nuovo Papa.
I principali papabili
Tra i cardinali più citati come possibili successori di Papa Francesco figurano:
- Pietro Parolin (Italia): Segretario di Stato vaticano, noto per la sua esperienza diplomatica e considerato un candidato di continuità.
- Matteo Zuppi (Italia): Arcivescovo di Bologna, apprezzato per il suo impegno pastorale e sociale.
- Luis Antonio Tagle (Filippine): Pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, rappresenta una figura di rilievo per la Chiesa asiatica.
- Robert Francis Prevost (USA): Prefetto del Dicastero per i Vescovi, considerato un candidato di equilibrio tra le diverse correnti.
- Pierbattista Pizzaballa (Italia): Patriarca latino di Gerusalemme, noto per il suo impegno nel dialogo interreligioso.
- Fridolin Ambongo Besungu (Repubblica Democratica del Congo): Arcivescovo di Kinshasa, rappresenta la possibilità di un Papa africano.
- Anders Arborelius (Svezia): Primo cardinale svedese, noto per la sua apertura ecumenica.
Curiosità e tradizioni
Durante il conclave, i cardinali sono privati di ogni contatto con l’esterno per garantire la segretezza delle votazioni. Una volta eletto, il nuovo Papa si ritira nella “Stanza delle Lacrime” per indossare l’abito papale, preparato in tre taglie diverse. La scelta del nome pontificale è un momento significativo, spesso ispirato a predecessori o santi venerati.
Il mondo attende con trepidazione l’annuncio del nuovo Pontefice, che guiderà la Chiesa cattolica in un’epoca di sfide e cambiamenti.
Nota: Le informazioni sui cardinali papabili sono basate su analisi e speculazioni dei media e non rappresentano indicazioni ufficiali.