LATINA – Una bambina di 12 anni è rimasta incinta durante una convivenza con un ragazzo di 17 anni. A processo andranno i genitori di entrambi, accusati di violenza sessuale aggravata per non aver impedito la relazione tra i due minorenni, culminata in un matrimonio celebrato secondo la tradizione rom. I fatti risalgono al 2021 e si sono svolti tra il Lazio e la Campania.
Dopo un aborto spontaneo alla 22ª settimana, nell’aprile 2023 la ragazza – ancora minorenne – ha dato alla luce una bambina. Le indagini sono nate da un’inchiesta per droga e hanno rivelato, attraverso intercettazioni, il disagio della giovane.
Le indagini, partite da un’inchiesta sullo spaccio di droga, hanno portato i carabinieri a scoprire la convivenza tra i due minorenni. Attraverso intercettazioni è emerso anche il profondo disagio della ragazza, che in una conversazione con la madre diceva di avere paura e di non riuscire più a sopportare quella situazione. Oggi la giovane madre vive con la figlia in una località protetta, seguita dai servizi sociali del Comune di Latina. Ha ripreso a studiare e ha completato le scuole medie. Il Tribunale per i Minorenni ha nominato un tutore legale per garantire il supporto necessario. L’udienza preliminare si terrà il 1° luglio e il Comune si costituirà parte civile nel processo.