A.A.A. cercasi assessore al verde pubblico prima che sia troppo tardi
VITERBO – Nuova primavera, stessa storia per la sicurezza delle strade del capoluogo della Tuscia che – puntualmente – si sono trasformate in vere e proprie giungle corredate di altissima erba infestante.
Il problema, annoso e mai risolto da nessuna amministrazione, è stato da sempre “rincorso” e mai prevenuto, salve rarissime eccezioni nei decenni passati. Puntualmente, tra aprile e maggio le strade e – in particolare – le rotatorie di Viterbo si trasformano a causa delle erbe infestanti che rendono sempre più difficile e altamente pericolosa la circolazione.
“Ci era stato promesso dall’allora candidata Chiara Frontini che questo sarebbe stato il governo del cambiamento per la nostra città – protestano dei residenti di uno dei quartieri più abbandonati, il Murialdo – e invece siamo stati fregati, come sempre, dalle belle parole. Eccoci infatti che si attende un incidente prima di intervenire. L’ennesima dimostrazione di come anche questa giunta sia proprio come tutte le altre”.
Il malcontento, monta anche per quanto riguarda i parchi pubblici, abbandonati nella stragrande parte dei casi. Tra tutti è emblematico lo stato di Prato Giardino Lucio Battisti, quello che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della città, ancora una volta deturpato da erbe mai tagliate che hanno divorato statue, percorsi e laghetti.
“Viviamo nella totale incuria – protesta una residente che andava spesso al parco con i propri figli – eppure le tasse le esigono e le aumentano anche. Non c’è limite al peggio, dobbiamo ricordarcelo alle prossime elezioni. E pensare anche adesso, dopo 10 anni, c’è anche un assessore al Verde pubblico e all’ambiente. Ma cosa fa? Eppure è tanto alto, dovrebbe vederli bene certi problemi da lassù”.