Tutta colpa della burocrazia, ancora una volta
VITERBO – Come ogni anno, il capoluogo della Tuscia si è puntualmente trasformato in una giungla di erbacce in ogni luogo, dal centro storico fino alle periferie dove marciapiedi, rotatorie e parchi sono quasi del tutto impraticabili.
Sulla questione, dopo numerose proteste cittadini e tanti articoli di giornale, interviene la prima cittadina Chiara Frontini che prova a spiegare la situazione in un video diffuso via social. Come sottolinea nella sua storia FB la sindaca, il problema sarebbe da imputarsi principalmente alla “palude burocratica di questo Paese” (l’Italia, ndr) in cui si trova attualmente l’appalto del Verde pubblico firmato dalla giunta ben un anno fa.
La situazione del verde pubblico, delle erbacce e degli evidenti problemi di degrado, tuttavia sarebbe “al top dell’agenda dell’amministrazione”, come sottolineato da Chiara Frontini, che non perde però l’occasione – anche – di ribadire come la situazione catastrofica sia stata ancora una volta “ereditata” e “vittima” di maltempo, ponti e festività varie, che non avrebbero fatto altro che allungare ulteriormente i tempi di intervento.
Al momento non è ancora chiaro come e quando il nuovo appalto per il verde riuscirà a entrare finalmente in vigore ufficialmente. Nemmeno la giunta sembra avere risposte concrete, ribadendo unicamente che è tutta colpa della burocrazia italiana. Nel mentre, ci si adegua con contratti lampo per interventi mirati – come dichiarato dalla prima cittadina nel video – ma che, chiaramente, non riescono minimamente ad avere efficacia sul territorio a livello generale.
Si naviga a vista, intanto, tra la marea verde che rende impossibile passeggiare, guidare tranquilli, portare al parco bambini e uscire con i propri animali domestici.
Il problema, come prontamente ricordato nei messaggi alla sindaca Chiara Frontini dai suoi stessi cittadini, non manca di attanagliare scuole, asili e altre zone di competenza comunale, tutte “assediate” da erbacce e degrado imperante.