La donna è la figlia di un magnate delle criptovalute e questo tentato rapimento si inserisce in una lunga serie di casi che stanno attanagliando molti Paesi
PARIGI – Una scena drammatica si è consumata martedì 13 maggio 2025, poco dopo le 8 del mattino, nel cuore dell’11° arrondissement di Parigi, in rue de la Pache. Tre uomini mascherati hanno tentato di rapire una donna di 34 anni e suo figlio di due anni, cercando di costringerli a salire a bordo di un furgone.
La vittima è la figlia del CEO di una nota piattaforma di criptovalute, fatto che lascia ipotizzare un movente legato al settore, sempre più nel mirino della criminalità organizzata. A intervenire per proteggere madre e figlio è stato il compagno della donna, padre del bambino, che ha affrontato i rapitori venendo colpito ripetutamente e, secondo alcune fonti, anche ferito con un’arma da taglio.
Determinante si è rivelato anche l’intervento di un passante, che armato di un estintore è riuscito a mettere in fuga i malviventi. Gli aggressori si sono allontanati a bordo del furgone, abbandonato poco dopo nella stessa zona. Durante la fuga, uno dei rapitori ha perso una pistola, ora al vaglio degli inquirenti per verificarne l’autenticità.
Sul caso indaga la procura di Parigi insieme alla Brigata anti-banditismo, che ha avviato una vasta caccia all’uomo per individuare i responsabili. L’episodio si inserisce in una serie di attacchi mirati a figure di spicco del mondo delle criptovalute: solo a gennaio, David Balland, cofondatore della società Ledger, era stato rapito e torturato insieme alla moglie. In quell’occasione, i criminali avevano chiesto un riscatto di 10 milioni di euro in Bitcoin, ma la coppia fu salvata da un blitz delle forze speciali francesi.
Il crescente numero di attacchi suggerisce un’escalation di minacce contro imprenditori del settore, alimentando il dibattito sulla sicurezza e sulla vulnerabilità delle persone legate al mondo delle valute digitali.