Il deputato Rotelli: “Tuscia e Lazio registrano un tasso di occupazione del 64%, superiore alla media nazionale, e nel primo trimestre del 2025 si è registrato un incremento del 10% rispetto allo stesso periodo del 2024”
VITERBO – Il viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci, è intervenuta a Viterbo nell’ambito dell’iniziativa nazionale promossa da Fratelli d’Italia, intitolata “Il lavoro non è uno slogan”. L’incontro si è svolto presso il Grandori, in piazza della Rocca, ed è stato l’occasione per fare il punto sulle politiche occupazionali del governo Meloni.
“Dall’inizio della legislatura – ha dichiarato Bellucci – abbiamo avviato al lavoro oltre un milione di persone. È un cambiamento epocale: abbiamo scelto di mettere il lavoro al centro dell’agenda politica, abbandonando logiche assistenzialiste per investire sulla dignità e sull’autonomia delle persone”.
Tra le misure illustrate dal viceministro figurano l’accorpamento delle aliquote Irpef, il taglio del cuneo fiscale e la decontribuzione per le imprese. “Abbiamo destinato miliardi per aumentare il reddito netto dei lavoratori – ha proseguito – e riconosciuto fino a 600 euro annui in più. Sono stati stanziati fondi per sostenere l’occupazione femminile e incentivare l’autoimprenditorialità e la formazione professionale”.
Presenti all’incontro anche il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Massimo Giampieri, il deputato Mauro Rotelli e il vicepresidente del Parlamento europeo, Antonella Sberna. Rotelli ha sottolineato i dati positivi del territorio: “La Tuscia e il Lazio registrano un tasso di occupazione del 64%, superiore alla media nazionale, e nel primo trimestre del 2025 si è registrato un incremento del 10% rispetto allo stesso periodo del 2024”.
Sberna ha invece posto l’accento sul ruolo dell’Unione europea: “L’Europa deve creare le condizioni favorevoli affinché i governi possano agire efficacemente, garantendo fondi per politiche del lavoro ben strutturate”.
Bellucci ha inoltre annunciato le priorità future del governo, a partire dalla formazione digitale: “Abbiamo già stanziato 1,7 miliardi per la formazione, coinvolgendo oltre 550mila persone con percorsi legati alla digitalizzazione. Il prossimo passo è puntare sempre più sulle competenze, specie tra i giovani”.
Infine, un focus sulla sicurezza nei luoghi di lavoro: “È una delle grandi sfide ancora aperte. Abbiamo rafforzato gli organici degli ispettori del lavoro con 1600 nuove unità, inasprito le sanzioni per chi non rispetta le norme e stanziato oltre un miliardo di euro per la sicurezza. Il cammino è lungo, ma siamo determinati”.