Il presidente Domenico Merlani: “La nuova location connessione ideale tra la produzioni, cultura e ricerca”
VITERBO – Inaugurata oggi la IV edizione di Assaggi, kermesse ospitata per la prima volta nel duecentesco Complesso di Santa Maria in Gradi, sede dell’Università della Tuscia che concluderà lunedì 19 maggio, con la giornata riservata agli operatori Food&Beverage.
Al taglio del nastro sono intervenuti molti rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, tra loro la sindaca Chiara Frontini, il consigliere regionale Enrico Panunzi, l’europarlamentare Antonella Sberna, il presidente di Ita Sandro Pappalardo, il presidente del Crea Andrea Rocchi, il comandante provinciale dei carabinieri Massimo Friano, il prefetto Gennaro Capo. (nelle foto sotto).
“Quest’anno Assaggi si arricchisce di una nuova location che si sposa perfettamente con la filosofia del Salone: l’importanza della tradizione, della cultura, della formazione e della ricerca in campo alimentare“, ha dichiarato in apertura il presidente della Camera di Commercio Rieti Viterbo, Domenico Merlani.
Assaggi si conferma come l’evento che celebra la tradizione e l’innovazione del settore Food & Beverage, un’occasione unica per scoprire i sapori autentici e incontrare le imprese del Lazio che rendono ogni prodotto un vero capolavoro. Oltre ai produttori, in esposizione anche alcuni progetti speciali, tra cui il Comitato per l’Imprenditoria femminile della Camera.
Assaggi non è solo una fiera dove poter acquistare le prelibatezze laziali, Assaggi 2025 è un’esperienza immersiva, con seminari, laboratori, performance artistiche e talk, e momenti di aggiornamento e confronto, per crescere insieme e condividere competenze nel settore agroalimentare.
Il programma degli eventi di Assaggi (https://www.assaggisalone.com/programma-2025/) e di Fuori Assaggi, un modo inedito per scoprire Viterbo e i comuni della provincia, con le imprese locali che promuovono costantemente le eccellenze del Lazio (https://www.assaggisalone.com/fuori-assaggi/).
Assaggi è organizzato dalla Camera di Commercio di Rieti-Viterbo, con il contributo della Camera di Commercio di Roma, della Regione Lazio, del Comune di Viterbo e del CREA, e la partecipazione dell’Università degli studi della Tuscia e in partnership con Slow Food Viterbo e Tuscia.