Civitavecchia – Violenza sessuale su studentessa: “A pranzo a casa del prof dovevamo cambiarci i vestiti”

“Condotte omissive” per altri tre docenti che non sarebbero intervenuti

CIVITAVECCHIA – Professore originario di Frosinone arrestato per violenza sessuale su minore e e di induzione indebita a dare o promettere utilità e obbligo di dimora per altri tre docenti residenti tra Tarquinia e Civitavecchia per condotte “omissive”.

Atteggiamenti equivoci presentati come formazione didattica, definiti “progetti socializzanti” e ripetuti più di una volta, per il docente che godeva della fiducia dei genitori, per la sua disponibilità e comprensione verso le studentesse con le quali aveva instaurato un rapporto amicale, tanto da invitarle anche a mangiare a casa sua, con la scusa della preparazione ai progetti.

Proprio alcuni mesi prima della data stabilita per la partenza di un Progetto che si sarebbe svolto in un camping di Orbetello, il prof aveva inviato a casa sua, alcune studentesse, dicendogli che sarebbe stato un “pranzo a tema”.

In particolare chiedeva alle studentesse di travestirsi da alcuni personaggi quali “galeotto”, “avvocato”, “detective” e similari, specificando che le partecipanti si sarebbero dovute cambiare  a casa sua, in una camera da letto e/o in un bagno messo a disposizione.

Secondo gli atti delle denuncia, la ragazza arrivò già travestita e questo urtò molto il docente che la rimproverò.
Un rimbrotto, che sembrò alla giovane del tutto illogico, portandola a sospettare la presenza di microcamere nascoste per riprendere le alunne al momento del cambio.

Poi la partenza per Orbetello  a Maggio 2024.

Qui, durante una sfida definita dal docente tipo “Ciao Darwin”, la ragazza veniva bendata e fatta stendere in costume da bagno su un tavolo,

Alla “sfida” erano presenti i professori accompagnatori, nonché gli alunni, tenuti ad una distanza di qualche metro dal tavolo.

“Qualcuno mi spalmò una sostanza viscida sui glutei, ma io essendo bendata non sapevo chi fosse“. Racconta la studentessa.

Un massaggio che la giovane percepì come “durato alcuni minuti“, e che credeva fosse stato fatto da una professoressa, fino a quando le compagne non le hanno rivelato che si trattava del docente oggi agli arresti domiciliari.

Le indagini hanno avuto luogo tra gennaio e aprile e hanno permesso di raccogliere gravi elementi a carico del professore. Nello specifico, l’insegnante è accusato di aver palpeggiato le zone intime di una studentessa. Le indagini hanno inoltre consentito di ipotizzare le condotte omissive degli altri tre insegnanti, gravemente sospettati di non essere intervenuti mentre il loro collega compiva atti sessualmente espliciti nei confronti della studentessa. (immagine generica).