Viterbo – Sfalcio verde, i volontari della Pro Civ: “Nessun ‘ordine’ ma solo una richiesta di aiuto, alla quale diciamo sì”

I volontari della Misericordia spiegano la loro posizione dopo la polemica sorta sui media

VITERBO – Dopo le polemiche sorte circa la richiesta da parte della sindaca Chiara Frontini per l’emergenza erbacce che imperversa in città, il gruppo di volontari della Misericordia di Grotte Santo Stefano interviene pubblicamente per chiarire la situazione.

“Stiamo leggendo vari articoli di polemiche – fanno sapere dal gruppo – per lo più politiche, sulla richiesta di supporto da parte del comune di Viterbo per il taglio dell’erba; qualcuno ha anche parlato di ‘ordini’ anche se poi è stato correttamente riportato che ci è stato in realtà ‘chiesto’ se eravamo disponibili come associazione”.

Per meglio fare capire cosa è successo e cosa succederà, i volontari spiegano che “fin quando non sarà operativo il contratto, vi possiamo confermare che è stata chiesta la nostra disponibilità per superare una criticità che noi abbiamo valutato solo ed esclusivamente dal punto di vista del possibile pericolo verso la nostra comunità”.

Come viene poi sottolineato, la problematica è data dal fatto che il territorio di Viterbo, frazioni comprese, è molto vasto e “Avere ampie zone del nostro territorio con una vegetazione fuori controllo, fonte di pericolo e rischio incendi non era per noi accettabile, ricordiamo ancora l’incendio in Via Morgantini. Non è nostro compito valutare politicamente il funzionamento di una amministrazione; il nostro compito è intervenire quando viene richiesta la nostra opera, nell’ambito delle norme che tutelano il terzo settore ed in particolare nel sistema della Protezione Civile”.

Da qui il sì a quella che, da parte del Comune, è stata una vera e propria richiesta di aiuto, senza alcuna coercizione imposta.

“Abbiamo risposto positivamente perché operiamo in emergenza e nel quotidiano, quando ci chiamano i cittadini oppure sulla base delle convenzione attive con gli enti pubblici. Abbiamo convenzioni con il comune, con tutti i settori che cercano la nostra collaborazione, attiviamo annualmente convenzioni con la Regione, lo abbiamo fatto e lo faremo se ce ne daranno l’opportunità con qualsiasi amministrazione di qualsiasi ‘colore’ essa sia, per il vero bene comune. Non facciamo valutazioni o distinzioni politiche, operiamo solo a favore della comunità con il limite di quello che possiamo fare, con nostri volontari abilitati alle attrezzature utilizzate, con il vincolo che sia a favore di tutti e non di qualcuno e che sia sostenibile economicamente per il presente e per il futuro della nostra associazione”.