(Da PoliziadiStato.it) A 33 anni dalle stragi di Mafia, che scossero l’intero Paese, oggi, a Palermo, sono state ricordate le vittime dell’attentato di Capaci.
Il 23 maggio 1992, la mafia uccise Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre poliziotti di scorta, Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro.
Le commemorazioni sono iniziate, come di consueto, con la deposizione di una corona d’alloro presso la Stele di Capaci, il monumento ai caduti posto sull’autostrada A29, nel tratto tra l’aeroporto di Palermo e la città che fu polverizzato da 500 chilogrammi di tritolo. La corona è stata deposta dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, accompagnato dal capo della Polizia Vittorio Pisani, dal prefetto Massimo Mariani e dal questore di Palermo Vito Calvino.
Successivamente, in un evento in diretta su Rai1, a palazzo Jung è stato inaugurato il “Museo del presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, un percorso multimediale che ripercorre la vita e l’opera dei due magistrati, con particolare attenzione al loro impegno nella lotta alla mafia.
Il Museo è uno spazio riservato alla cultura della legalità e alla lotta a tutte le mafie, dove sono state ospitate opere teatrali e laboratori per bambini, dove si potrà passare del tempo immersi nel ricordo di chi sacrificò la propria vita in nome della libertà e della giustizia.
Le celebrazioni sono proseguite, nella seconda parte della mattinata, all’interno della caserma Lungaro, sede del Reparto scorte di Palermo, dove il ministro Piantedosi insieme al prefetto Pisani hanno deposto una corona d’alloro sotto la lapide dedicata alle vittime delle Stragi che ricorda, oltre a quelle di Capaci, anche il giudice Paolo Borsellino e i cinque poliziotti di scorta, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina ed Emanuela Loi, uccisi nell’attentato del 19 luglio 1992 a Palermo.
Le note del Silenzio sono state eseguite da un trombettiere della Polizia di Stato e hanno accompagnato il momento solenne.
Prima di lasciare Palermo il Ministro dell’Interno e il Capo della Polizia hanno incontrato, infine, i familiari delle vittime per un momento di cordoglio e ricordo.
Presso il Giardino della memoria, sotto la stele di Capaci, l’associazione “Quarto Savona 15” ha organizzato, invece, una giornata di iniziative per gli studenti, con attività ludiche e laboratori artistici, per sensibilizzare i più giovani alla cultura della legalità. Nel pomeriggio, qui, il pubblico assisterà a spettacoli teatrali, rappresentazioni artistiche e visiterà la mostra fotografica “Macelleria Palermo”.
Alle 17,58, ora in cui avvenne la strage di Capaci, un minuto di raccoglimento precederà l’esecuzione del Silenzio da parte di un trombettiere della Polizia di Stato, in ricordo del sacrificio di tutte le vittime della Strage