Santa Marinella – Dai lavori di recupero riemerge il ponte romano di Apollo, Tidei: “La città continua a progredire”

SANTA MARINELLA – “Con la prosecuzione dei lavori di recupero della foce di Castelsecco abbiamo recuperato il famoso ponte romano, il ponte di Apollo, con l’augurio che il gruppo archeologico GATC possa provvedere quanto prima al suo totale recupero e alla valorizzazione. La città continua a progredire!” — con queste parole il sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei, ha annunciato la recente “riscoperta” e messa in luce del Ponte di Apollo, uno dei più antichi manufatti romani presenti sul territorio.

Il ponte, situato nei pressi della foce del fosso di Castelsecco, era in parte celato dalla vegetazione e dal tempo. Grazie ai lavori di bonifica e recupero ambientale, oggi riemerge come preziosa testimonianza dell’ingegneria romana lungo l’antica Via Aurelia.

Un ponte carico di storia

Il Ponte di Apollo è uno dei quattro ponti romani di Santa Marinella, insieme al Ponte di Largo Impero, al Ponte di Vignacce e al Ponte di Via Roma. Costruito in epoca imperiale, probabilmente in età augustea o poco successiva, fu restaurato durante i regni di Settimio Severo e Caracalla, come ricorda un’importante stele in travertino con iscrizione latina, oggi ancora visibile sul sito.

Originariamente composto da tre arcate, il ponte consentiva il superamento del fosso di Castelsecco in un punto strategico per il traffico romano tra Roma e la costa tirrenica. Oggi rimangono solo i ruderi, alcuni dei quali ricostruiti in epoca medievale, ma il loro valore storico e archeologico resta immutato.

Verso una nuova valorizzazione

Il sindaco Tidei ha espresso fiducia nel lavoro del gruppo archeologico GATC (Gruppo Archeologico del Territorio Cerite), da anni attivo nella tutela del patrimonio locale. L’obiettivo ora è un pieno recupero e una valorizzazione del ponte, che potrebbe diventare parte di un percorso culturale e turistico integrato.

Il ritrovamento e la prossima valorizzazione del Ponte di Apollo rappresentano un passo importante nella riscoperta della storia di Santa Marinella e della sua identità romana. Un’iniziativa che, oltre a restituire bellezza al paesaggio, rafforza il legame tra la città e il suo passato millenario.