Muore di cancro a 13 anni, genitori accusati di non aver curato adeguatamente il proprio figlio

VICENZA – Due coniugi della provincia di Vicenza sono indagati con l’ipotesi di omicidio volontario, perché avrebbero impedito «cure adeguate» per il loro figlio 13enne ammalato di cancro, e non seguire i consigli dei medici. Lo scrive oggi il Giornale di Vicenza.

La coppia, cinquantenne, aveva un figlio che è morto all’inizio dello scorso anno all’ospedale San Bortolo di Vicenza.

Il caso era stato segnalato alla magistratura dai servizi sociali del Comune in cui risiedono, con indagini svolte dapprima alla Procura della repubblica per i minorenni di Venezia, e poi dalla Procura di Vicenza, quando ancora il giovane era in vita. Dopo la diagnosi della malattia, l’adolescente era stato visitato da un consulente della Procura, secondo cui non gli sarebbero state somministrate le cure necessarie. Nelle scorse settimane la polizia giudiziaria ha sentito i due genitori, ripercorrendo la vicenda e le scelte di cura. Ora i due rischiano il processo.