Santa Marinella – Rinvio a giudizio di Tidei che da Capri attacca Procura e carabinieri: “Ho riferito fatti veri”

“In quella vicenda sbagliarono in tanti, a cominciare dalla Procura”. Poi tocca ai giornalisti: “Superati i confini del ruolo di cronista per partecipare attivamente al linciaggio mediatico”… e ancora “carabinieri trasferiti, un segnale?”

SANTA MARINELLA – Il Sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei, rompe il silenzio e replica con toni duri alla notizia del suo rinvio a giudizio per diffamazione aggravata ai danni del giornalista Adolfo Cristiano Degni, accusandolo di essersi sentito chiamato in causa per alcune sue affermazioni durante la seduta del Consiglio Comunale del 5 febbraio 2024.

Il procedimento, trattandosi di reato a citazione diretta, bypassa l’udienza preliminare e arriverà direttamente di fronte al giudice monocratico il prossimo 12 dicembre, data in cui si deciderà se dare il via o meno al processo dibattimentale.

Santa Marinella, il sindaco Pietro Tidei rinviato a giudizio per diffamazione aggravata: nel mirino le frasi contro il giornalista Cristiano Degni

Tidei difende la propria posizione sostenendo di aver “riportato fatti veri, tratti dagli atti di un procedimento giudiziario pubblico”. Nel mirino di quella seduta consiliare c’era infatti il processo in corso al Tribunale di Civitavecchia per altra vicenda legata al tentativo di farlo cadere nella scorsa legislatura e che vede coinvolte altre persone.

Attacco Frontale alla Procura e ai Carabinieri

Il sindaco non risparmia accuse alla magistratura: “In quella vicenda sbagliarono in tanti, a cominciare dalla Procura”, ha affermato. Nel suo affondo, Tidei denuncia la “sconsiderata divulgazione di oltre 4000 ore di intercettazioni, per lo più irrilevanti, che – come affermato dallo stesso GUP – avrebbero dovuto essere distrutte o almeno secretate”.

Ma non solo: nel suo intervento non manca un duro attacco anche alle forze dell’ordine locali. “Guarda caso, al termine dell’indagine sulle trame (per farlo cadere)… quasi tutti i Carabinieri in servizio a Santa Severa e Santa Marinella sono stati trasferiti. Un segnale?”, ha dichiarato con tono polemico nella nota stampa inviata dal suo portavoce Fabio Angeloni.

Il Bersaglio: la Stampa

Tidei ha poi spostato il mirino su alcuni rappresentanti dell’informazione. Pur sottolineando che non tutti i giornalisti si siano comportati allo stesso modo, il sindaco accusa: “C’è chi ha brillato per cinismo, superando i confini del proprio ruolo di cronista per partecipare attivamente al linciaggio mediatico”.

In conclusione, il primo cittadino si è detto “sereno e fiducioso” in vista dell’udienza di dicembre: “Sono certo che emergerà la verità. Non temo il processo, perché so di aver agito nel pieno rispetto del mio mandato e del diritto-dovere di informare il Consiglio su fatti concreti e documentati”.