Il 14 e 15 giugno l’evento che si terrà alla biblioteca dell’abbazia cistercense a Piazza Nazionale e che vuole gettare le basi per una partnership tra città italiane ed europee
VITERBO – Si terrà nel prezioso borgo di San Martino l’evento “Città Ideali”, un convegno di portata nazionale che vuole dare il via alla costituzione di una rete tra città italiane, ma non solo, e che vuole mettere a sistema tutte quelle ricchezze storico, artistiche, culturali e urbanistiche che contraddistinguono quei paesi nati, per l’appunto, come città ideali.
A presentarlo, un’apposita conferenza stampa tenutasi stamattina presso la sede della Fondazione Carivit, per voce del promotore dell’idea di base, l’archeologo Gianpaolo Serone, accompagnato dal vicesindaco e assessore alla cultura di Viterbo Alfonso Antoniozzi, dal presidente della Fondazione Carivit Luigi Pasqualetti, dal presidente di Federalberghi Pier Luca Balletti e dalla presidente e fondatrice dell’associazione Italian Human Connections Giulia Marchetti.
Queste, ma anche realtà come Regione Lazio, Ministero della Cultura, Università La Sapienza, Università degli Studi della Tuscia, Anci Lazio, Comune di Viterbo e altre ancora, hanno permesso al progetto di sbocciare dopo essersi sedimentato per il giusto tempo.
“Accogliere nel cuore della nostra fondazione questo progetto è stato un onore – ha spiegato Pasqualetti – Al giorno d’oggi non è semplice costruire una città ideale, come poteva essere secoli fa San Martino al Cimino. Un borgo nato da una visione futuristica”. Un preambolo al quale ha subito dato seguito il vicesindaco Antoniozzi, spiegando che quando nascono idee come questa “La comunità non può non sentirsi privilegiata e San Martino, con i suoi abitanti, rappresentano un ebollitore di intelligenze sempre attivo ed è bellissimo che anche questo progetto sarà ospitato in questo luogo. Un luogo “inventato” per rappresentare una città ideale, voluta da Donna Olimpia, una donna che ha saputo gestire il potere – generalmente detenuto dagli uomini in quell’epoca – in maniera geniale. Un idea per la quale dobbiamo ringraziare Gianpaolo Serone, che ha saputo fornire un assist poderoso a questo meraviglioso progetto che inizierà con un evento tra urbanistica e filosofia, ma che proseguire con la costituzione di una rete tra le città ideali con alti obiettivi”.
Il convegno, che durerà due giorni – 14 e 15 giugno – sarà la pietra fondativa di un’iniziativa che vuole pensare, immancabilmente, anche alla vita dei cittadini di tutti i giorni e contribuire alla nascita di percorsi turistici, partnership tra “Città ideali” come Palmanova, Pienza, Arborea, Urbino e tantissime altre. Una serie di incontri, tra grandi esponenti di architettura, urbanistica, arte e storia che avrà l’arduo compito anche di cercare di risvegliare gli animi delle persone dal torpore che pervade i tempi moderni. Un progetto che, nel futuro, pensa già a espandersi, accogliendo nel suo seno città europee “e non solo”.
“Questa idea che nasce qualche anno fa – ha poi spiegato l’archeologo Gianpaolo Serone – ed è stata portata avanti anche dal fatto che da circa 10 anni vivo a San Martino. Un borgo che ho avuto modo di vivere intimamente, con la sua gigantesca e meravigliosa abbazia cistercense che domina tutto dall’alto. Ogni città può diventare ‘ideale’, un concetto che nasce già nell’antica Grecia ma che oggi può abbracciare presente e futuro”
E l’idea di una rete, di calibro europeo, che coinvolga non solo l’urbanistica, ma anche settori come l’archeologia, la cultura, l’arte e altre discipline, è decisamente interessante. Soprattutto per gli ovvi risvolti turistico/economici, sicuramente i più cari alle amministrazioni, che possono scaturire da un legame di tale portata e che ricalca, da vicino, altre illustre reti, dove Viterbo è già inserita, come quella delle Reti Medievali o quella dove presto potrebbe entrare presto: la rete “Città Federiciane”, che raggruppa città italiane legate all’eredità di Federico II di Svevia, imperatore del Sacro Romano Impero.
Considerazioni messe nero su bianco anche da Pier Luca Balletti. “La rete della Città Ideali può costituire una piattaforma dinamica dove i soggetti che ne fanno parte potranno scambiarsi importanti idee e progetti – ha illustrato – così come costituire partnership. La creazione di pacchetti e circuiti turistici tematici sarà la cosa più semplice e scontata, ma in grado di aumentare grandemente l’offerta dei territori coinvolti. Una promozione integrata dei luoghi che faranno parte della rete contribuirà ad aumentare di molto l’attrattività anche dei territori circostanti”.
Dai filosofi greci Platone e Aristotele, passando da Tommaso Campanella con la sua Città del Sole, abbracciando i movimenti rinascimentali e illuministici, fino ad arrivare a oggi con città come Abu Dhabi o progetti come The Line (Arabia Saudita), il sogno di una città “perfetta” non è mai svanito e un evento di tale portata non potrebbe far altro che riaccendere quella miccia necessaria per un rilancio di tanti, magnifici luoghi e realtà territoriali.
Al sito ufficiale https://www.cittaideali.org/ è possibile trovare maggiori informazioni e il programma completo dell’evento.