Il Presidente Giorgia Meloni ha espresso il proprio cordoglio, ricordando Silvia Mattei come “una donna coraggiosa, che ha lottato per mantenere viva la memoria dei suoi fratelli e per favorire la pacificazione nazionale”
ROMA – Si è spenta a Roma, all’età di 71 anni, Silvia Mattei, sorella di Stefano e Virgilio, vittime del rogo di Primavalle del 1973. Sopravvissuta a quella tragica notte in cui perse i suoi fratelli – Stefano, 8 anni, e Virgilio, 22 – Silvia ha dedicato l’intera esistenza alla ricerca della verità e alla difesa della memoria della sua famiglia.
Era il 16 aprile 1973 quando l’abitazione dei Mattei, nel quartiere Primavalle, venne colpita da un attentato incendiario, rivendicato da militanti di Potere Operaio. Silvia, allora diciannovenne, si salvò gettandosi dalla veranda della cucina, riportando gravi ferite. Da quel momento, il suo impegno per la giustizia non si è mai interrotto.
Accanto alla sorella Antonella, Silvia ha partecipato a numerose iniziative commemorative, tra cui l’inaugurazione del murale dedicato a Stefano e Virgilio. Poco prima del suo ultimo ricovero, volle tornare a vedere quell’opera simbolica, confidando alla sorella: «Stavo qui allora e sto qui anche oggi, nello stesso giorno», unendo passato e presente in un ultimo gesto di testimonianza.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso il proprio cordoglio, ricordando Silvia Mattei come “una donna coraggiosa, che ha lottato per mantenere viva la memoria dei suoi fratelli e per favorire la pacificazione nazionale”. Anche il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha reso omaggio al suo impegno civile e umano.
I funerali si terranno venerdì 30 maggio alle ore 10:00 nella Basilica di Santa Croce al Flaminio, in via Guido Reni a Roma. Con la sua scomparsa, l’Italia perde una testimone diretta di una delle pagine più dolorose della sua storia recente, ma il suo esempio continuerà a vivere nella memoria collettiva.