Dopo la sindaca Frontini, e l’eurodeputata Antonella Sberna, la città è pronta ad accogliere, anche questa volta per la prima volta, una donna al comando dell’istituzione accademica
VITERBO – La viterbese Tiziana Laureti sarà la prima donna rettrice dell’Università della Tuscia.
Le elezioni si terranno il 2 luglio, ma il risultato è già scontato essendo lei l’unica in lizza. Si voterà il 2 luglio, mentre l’insediamento è previsto a novembre 2025, alla conclusione del mandato di Stefano Ubertini.
Laureti segna una svolta storica per l’ateneo: sarà la prima donna a ricoprire il massimo incarico accademico, un traguardo simbolico e sostanziale nel percorso verso una maggiore rappresentanza femminile nelle istituzioni universitarie italiane. Professore ordinario di Statistica Economica, Laureti è attualmente direttrice del Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa (DEIM) e vanta una lunga carriera accademica e istituzionale di rilievo internazionale, con collaborazioni con Banca Mondiale, Eurostat e FAO.
Il suo profilo arricchisce il rigore scientifico e l’esperienza gestionale all’appartenenza territoriale. Nata e cresciuta a Viterbo, figlia di Getulio Laureti – storico facchino di Santa Rosa – la futura rettrice è vista come un ponte tra l’università e la comunità locale.
Un simbolo dell’università non più solo “a Viterbo”, ma pienamente “di Viterbo”.
Il mandato di Laureti, della durata di sei anni e non rinnovabile, si concluderà nel 2031. La sua elezione rappresenta non solo un passo avanti per l’ateneo, ma anche un’importante affermazione del ruolo delle donne nella guida delle istituzioni accademiche italiane.
Laureti succederà a Stefano Ubertini, la carica durerà sei anni, dal primo novembre 2025 al 31 ottobre 2031.
Una città guidata dalle donne, e dopo la sindaca Frontini, primo sindaco donna, e la vicepresidente del Parlamento europeo Antonella Sberna, i viterbesi sono pronti ad accogliere la loro concittadina sullo scranno più alto dell’istituzione accademica.