Il titolare ha avuto la prontezza di intrappolare il malvivente, permettendo alle forze dell’ordine di arrestarlo
ROMA – Serata movimentata nel quartiere Esquilino, dove un tentativo di rapina si è concluso con l’arresto spettacolare del presunto aggressore, rimasto intrappolato nel locale grazie al sangue freddo del titolare.
Un cittadino somalo di 36 anni, senza fissa dimora e con precedenti, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Dante, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, con l’accusa di rapina aggravata.
L’uomo sarebbe entrato in un ristorante gestito da un 56enne del Bangladesh, con il pretesto di voler ricaricare il cellulare. Improvvisamente avrebbe aggredito il titolare, spintonandolo e colpendolo con un pugno al volto, riuscendo ad impossessarsi del suo smartphone.
Ma la reazione della vittima ha ribaltato la situazione: il ristoratore, pur scosso, è riuscito a uscire dal locale e ad abbassare prontamente la serranda, intrappolando il rapinatore all’interno. A quel punto ha chiamato i Carabinieri, che sono giunti tempestivamente sul posto e hanno bloccato il 36enne ancora all’interno del ristorante.
Fortunatamente il titolare non ha riportato ferite. Dopo la denuncia presentata ai militari, l’uomo è stato arrestato e condotto davanti al Tribunale di Roma, che ha convalidato l’arresto.
Un gesto di prontezza e coraggio che ha impedito il peggio e permesso l’intervento immediato delle forze dell’ordine.