VENEZIA – Immaginate di salire a bordo a Milano e arrivare a Venezia in appena 15 minuti. Oppure di collegare Berlino alla laguna in poco più di un’ora, senza rumore, senza emissioni, viaggiando sospesi in una capsula silenziosa, a levitazione magnetica. Non è fantascienza: si chiama Hyper Transfer ed è il progetto rivoluzionario presentato ieri al salone Transport Logistic di Monaco di Baviera. Il futuro della mobilità europea potrebbe partire proprio dal Veneto.
A lanciare ufficialmente il progetto è stato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha scelto la prestigiosa vetrina internazionale per annunciare l’avvio della fase operativa. Il cuore della tecnologia è un sistema di trasporto ultraveloce che utilizza capsule a levitazione magnetica all’interno di tubi a bassa pressione, permettendo spostamenti rapidissimi, silenziosi e a zero emissioni.
Il primo obiettivo concreto sarà la realizzazione di una pista di prova di 10 chilometri tra Padova e Venezia: un tratto in cui verranno testati su scala reale tutti i componenti del sistema, dalle capsule ai dispositivi di sicurezza, fino alle infrastrutture di supporto. Un laboratorio viaggiante, insomma, per dare forma a quella che potrebbe diventare una nuova rete europea del trasporto.
Il tracciato sperimentale sarà finanziato con un investimento iniziale di circa un miliardo di euro e servirà a dimostrare la fattibilità tecnica e operativa della tecnologia, già validata da uno studio congiunto dell’Università di Padova e di Italferr, società di ingegneria del gruppo Ferrovie dello Stato.
Il progetto vede coinvolti partner di primo piano: oltre alla Regione Veneto, anche il Ministero delle Infrastrutture, Concessioni Autostradali Venete (CAV), Webuild, Leonardo, l’Università di Padova e una rete di attori pubblici e privati nazionali e internazionali.