I nuovi ristoranti del Lazio nella Guida Michelin

Dalla cucina “rurale” de “Al Madrigale” di Tivoli, a quella “bordo lago” del Pepe Nero, nella Tuscia

Se per conoscere le nuove Stelle, Stelle Verdi e Bib Gourmand che entreranno nella “rossa” della gastronomia italiana dovremo aspettare la fine dell’anno, ogni mese la Guida Michelin,spoilera! quali saranno questi nuovi locali: indirizzi che vengono aggiunti alla selezione italiana redatta dagli ispettori in giro per lo Stivale ad assaggiare e valutare.

I locali del Lazio che entrano a far parte dell’immancabile “libro di viaggio”  per il mese di giugno sono quattro e potranno essere le nuove “stelle” nascenti, soprattutto per il Viterbese, dove a portare lo scettro è La Parolina di Iside de Cesare.

INEO – Roma 
Nello scenografico emiciclo di piazza della Repubblica, la sala incanta per eleganza quanto la cucina stupisce e sorprende. Ai fornelli Heros De Agostinis propone piatti che riassumono le sue esperienze internazionali in blasonati ristoranti, spesso accompagnati da salse, spezie e ingredienti di ogni parte del mondo. Il risultato è una rimarchevole esperienza gourmet in un contesto di lusso, per una serata che si ricorderà a lungo.

PEPE NERO- Capodimonte VT
Il Pepe Nero è un piccolo locale adagiato sulla sponda ovest del lago di Bolsena, si mostra con arredi moderni e un côté marittimo. Il servizio gentile e professionale consente un’ideale “immersione” nell’ottima cucina prevalentemente di mare. Immancabili i cavatelli con sugo di cozze alla marinara aromatizzate dal limone bruciato, oppure il fritto di calamari, servito nel cartone, fresco e fragrante. Nella carta dei vini, etichette regionali e non, mentre per gli appassionati del “bordo lago” c’è una piccola terrazza che affaccia direttamente sulla spiaggia. LEGGI TUTTO.

Nuh Osteria Contemporanea – Tivoli RM
Nel centro storico di Tivoli, qui c’è un giovane cuoco che rende omaggio con bravura alle tradizioni gastronomiche locali. Benché in carta vi sia anche qualche piatto di pesce e faccia ogni tanto capolino anche qualche ingrediente non laziale, sono i prodotti della zona che lasceranno i maggiori ricordi, sapori intensi e gustosi, difficilmente dimenticabili.

Al Madrigale – Tivoli RM
In un palazzo medioevale, una scala a chiocciola porta nell’elegante sala del primo piano, con incantevoli cementine novecentesche e tavoli in castagno. Il nome del ristorante è accompagnato dal motto gastronomico del bravissimo cuoco Gian Marco Bianchi: nuova cucina rurale. Preparatevi quindi ad un entusiasmante viaggio che vi porterà nel cuore delle tradizioni gastronomiche del territorio, riviste in chiave più contemporanea.