Viterbo – Ragazza aggredita tra Viale Trieste e Viale Trento: “Non siamo più al sicuro neanche in pieno giorno”

Aggressione alle 19, in piena luce ma in una zona da troppo tempo in prima pagina per episodi di spaccio, violenza e simili

VITERBO – Un nuovo e brutto caso di aggressione ai danni di una giovane ragazza viterbese è avvenuto nei pressi del passaggio a livello tra Viale Trieste e Viale Trento, area “calda” considerata dalla stessa Questura una “zona sorvegliata speciale”.

L’episodio è avvenuto ieri, intorno alle 19 e quindi in piena luce del giorno dato il periodo quasi estivo. La giovane donna è stata avvicinata da un uomo di colore, presumibilmente sulla 40ina. Come riportano la stessa vittima e il suo fidanzato, che purtroppo non era presente al momento dell’aggressione, l’uomo ha importunato più e più volte la ragazza chiedendole soldi con grande insistenza.

“Dammi banconota, voglio banconota” erano le sue parole. Parole che non si sono fermate ai ripetuti no della sua vittima, che è poi fuggita entrando nella sua auto e chiudendosi dentro. Questo, tuttavia, non ha fatto desistere lo straniero che ha invece cercato di introdursi nell’abitacolo della vettura e battendo con forza le sue mani sui finestrini.

Come fa sapere la coppia, ovviamente non è possibile sapere cosa sarebbe potuto succedere se l’aggressore fosse riuscito a entrare nella macchina. Una domanda che, in questo caso, rimarrà fortunatamente senza risposta. Eppure, non è questo il primo caso di aggressione che avviene in quel particolare settore di Viterbo dove spaccio e violenza sono episodi troppo frequenti per un piccolo capoluogo di provincia di appena 60mila abitanti.

“Ormai nemmeno alla luce del giorno, in mezzo alla strada siamo più al sicuro, ma in che mondo viviamo?”, si chiede il fidanzato della giovane viterbese.

L’esperienza, purtroppo, pare sia stata anche vissuta da varie altre persone. Tra queste una madre, che riporta quello che hanno vissuto la figlia con il suo fidanzato: “Ieri sera mia figlia con il fidanzato all’incrocio in viale Trieste poco prima della farmacia sono stati importunati da un uomo di colore per fortuna erano in auto. Potrebbe essere lo stesso”.

Solo a inizio maggio, un altro grave episodio di spaccio aveva portato a tre nuovi arresti da parte delle forze dell’ordine esattamente in quel quadrante. Anche in questo caso si è trattato di stranieri, due tunisini e un nigeriano.  L’ultimo di una lunghissima sequenza di reati che forse, ma solo forse, potranno essere mitigati una volta che l’amministrazione comunale terminerà i lavori di riqualificazione, sperando che nei progetti siano previsti una migliore illuminazione (carente al momento nella zona della stazione di Porta Fiorentina) e sistemi di videosorveglianza.

“Su questo fronte posso confermare come il nostro impegno sia massimo – ci aveva assicurato il Questore Luigi Silipo, in un’intervista da noi realizzata, rispondendo a una domanda diretta proprio sulla zona di Viale Trento – Nell’ultimo periodo abbiamo aumentato il numero di rimpatri nei confronti degli stranieri e abbiamo emanato molti Daspo urbani o decreti di allontanamento nei confronti degli incivili e dei casi più molesti”. Parole alle quali sono seguiti fatti, con perquisizioni, controlli e numerosi arresti. La situazione, tuttavia, continua a presentare criticità.