Addio a Leonardo Cristiani, 15 anni: viale Trieste ancora teatro di sangue e dolore

VITORCHIANO – Una tragedia che scuote l’intera comunità e riaccende i riflettori su una strada da tempo considerata pericolosa: viale Trieste, l’arteria principale che collega Viterbo alla frazione de La Quercia. Lunedì pomeriggio, lungo quel tratto, ha perso la vita Leonardo Cristiani, giovane centauro di appena 15 anni, residente a Vitorchiano. Uno schianto devastante contro un albero non gli ha lasciato scampo. E ora si grida all’ennesima tragedia annunciata.

“Viale Trieste è una strada maledetta. Serve un intervento immediato per evitare altre morti”, è l’appello disperato che corre sui social e tra i residenti, sconvolti da una lunga scia di sangue che da anni segna quel tratto urbano.

Una storia di incidenti e vittime

Non è la prima volta che viale Trieste si trasforma in un luogo di lutto. Il 10 ottobre 2008 a perdere la vita fu Danilo Aquilani, 27 anni, originario di San Martino al Cimino. Anche lui viaggiava in moto quando si scontrò con un camion all’altezza dell’incrocio con via Rovereto. Oggi, a ricordarlo ci sono fiori, una sciarpa della Lazio – la sua squadra del cuore – e una foto con un messaggio dei familiari, ancora appesi al palo dell’illuminazione pubblica, a pochi metri dal punto in cui Leonardo si è spento.

Tre anni dopo, il 7 aprile 2011, un altro tragico incidente: la 37enne Katia Pellizzari fu investita da un’auto mentre era in moto. L’ex calciatrice e arbitro fu ricoverata in condizioni critiche all’ospedale di Belcolle, dove morì due giorni dopo. La donna alla guida dell’auto fu poi condannata, con pena sospesa, per omicidio colposo.

Una scia di scontri e pericoli ignorati

L’elenco degli incidenti continua. Solo un anno fa, il 23 luglio, un minore alla guida di una minicar fu coinvolto in uno scontro con un’auto, sempre lungo viale Trieste, nei pressi di via del Crocefisso. Fu portato in ospedale per accertamenti. Eppure, nonostante i continui tamponamenti, le segnalazioni e i sinistri – tre dei quali mortali – nulla sembra essere cambiato.

I residenti e gli automobilisti parlano di asfalto dissestato, scarsa illuminazione e velocità eccessiva. In molti chiedono l’installazione di dissuasori, controlli più rigidi e una messa in sicurezza urgente.

Il ricordo di Leonardo e l’urgenza del cambiamento

Leonardo percorreva viale Trieste quasi ogni giorno per tornare a casa. Era un ragazzo come tanti, con una passione per le due ruote e la vita davanti. Ora, il suo nome si aggiunge a quelli di Danilo e Katia. Tre storie diverse, unite dallo stesso destino crudele.

E mentre Vitorchiano piange uno dei suoi figli più giovani, cresce la rabbia. Perché viale Trieste non può più restare solo una strada pericolosa: deve diventare una priorità. Per rispetto di chi non c’è più. E per proteggere chi ancora percorre quel tratto ogni giorno.

Vitorchiano – Lutto cittadino per i funerali di Leonardo Cristiani