Katia Pellizzari e Danilo Aquilani, questi i nomi delle altre due vite spezzate a pochi passi di questa ultima tragedia stradale
VITERBO – Il giovane Leonardo Cristiani, di appena 15 anni, non è che l’ultima vittima di Viale Trieste. Una strada da sempre nota per essere pericolosa, un rettilineo dove “le macchine vanno sparate tutto il giorno” come alcuni residenti ci hanno confermato stamattina.
Una strada che, purtroppo, negli anni continua a mietere vittime e si tratta sempre di motociclisti, quasi fosse una maledizione. Le altre morti più recenti, prima dell’incidente che ha strappato la vita a Leonardo Cristiani mentre era in sella alla sue due ruote, sono avvenuti nel 2008 e nel 2011. La prima riguardò il 27enne Danilo Aquilani, di San Martino. Una morte avvenuta a pochissimi passi da quella di Leonardo, ricordata ancora oggi con foto e fiori che sistematicamente vengono posati dai suoi parenti, amici e conoscenti.
Anche Danilo era a bordo della sua moto quando il 10 ottobre del 2008, nei pressi dell’incrocio con Via Rovereto – davanti agli ex Mercati generali – perse la vita in un incidente drammatico. Accanto alla sua foto ci sono ancora oggi i ricordi delle sue grandi passioni: l’immagine della motocicletta, la sciarpa della sua amatissima Lazio.
Non molto distante, un altro drammatico incidente, quello che nel 2011 costò la vita alla 35enne Katia Pellizzari. Anche lei era a bordo della sua moto quando venne travolta da una vettura guidata da un 45enne che poi patteggiò 10 mesi di reclusione per omicidio colposo.
Anche all’epoca si parlò di sicurezza, in entrambi i casi. Erano altre amministrazioni, erano altri tempi, eppure i fatti restano così maledettamente simili. Vite spezzate improvvisamente. Anime libere strappate alla Terra e che ora, forse, si sono ritrovate altrove.
Alberi che coprono incroci, mezzi a velocità troppo sostenute, illuminazione scarsa, mancanza di dissuasori, buche presenti da anni. Questi sono solo alcuni dei problemi confermatici dai residenti, alcuni di loro incontrati stamattina mentre si erano fermati dinnanzi alle foto, ai fiori e alle tantissime lettere lasciate per il 15enne Leonardo Cristiani. “L’unico augurio che possiamo fare ora – ci ha detto una delle persone – è che si intervenga e si ponga termine alla maledizione di questa terribile strada”.