Soddisfazione dell’avvocato Solini Colalè: “Piena disponibilità della Banca”
ORVIETO – Conto pignorato per 400 mila euro a paziente invalida. C’è soddisfazione da parte del legale della donna, Andrea Solini Colalè, per essere riuscito a chiarire la posizione della sua assistita.
Lei è la nota chef cinquantenne Velia De Angelis, costretta al letto a causa della Sclerosi multipla, condizione che non è servita a fermare la morsa dei creditori.
Una casa acquistata tanti anni fa poi andata all’asta, con, ancora oggi, una richiesta di denaro residuo che si è tramutata nel pignoramento del proprio conto corrente per una somma di 400 mila euro. Denaro che non era nella sua disponibilità, ma per il quale si è vista bloccare la pensione d’invalidità che le serve per mangiare e curarsi.
Oggi per lei e l’avvocato il giorno della gioia: “Il pignoramento è un procedimento che consente all’ufficiale giudiziario su incarico dei creditori di “scovare” le fonti di reddito da cui prelevare beni economici. Quindi una volta trovato il conto corrente, segnala automaticamente il pignoramento, ed è poi l’istituto bancario che deve iscriverlo”, è l’avvocato Solini Colalè a spiegare i fatti.
“Quando ho scritto al legale della banca specificando che il conto era alimentato solo dalla pensione d’invalidità, unico sostentamento per la donna, sono stato tempestivamente contattato e rassicurato che non procederanno con l’iscrizione del pignoramento provvedendo inoltre al versamento immediato della pensione indebitamente congelata”.
L’importo cautelativamente bloccato è di nuovo nella disponibilità di Velia, che nel frattempo ha ricevuto un’ondata d’affetto da amici, ma anche sconosciuti, che si sono prodigati a non farle mancare né cibo, né terapie per lei vitali, attraverso una raccolta fondi che da tempo stanno portando avanti per sostenerla nelle costose cure.