Alessandro Brenci e Valentina Sarti, attaccati a loro volta dalla consigliera Friggi, tornano a puntare il dito chiedendo ulteriori spiegazioni
ACQUAPENDENTE – Si torna a parlare della questione ospedale nel territorio aquesiano. A farlo sono Alessandro Brenci e Valentina Sarti, consiglieri comunali di minoranza, che rispondono ancora una volta per le rime alla collega consigliera Federica Friggi dopo le ultime polemiche sui media.
“Da atti ufficiali ci risulta siano stati assegnati 51mila euro di incarichi ad uno stretto parente della consigliera Friggi, la quale però continua ad attaccare Fratelli d’Italia Acquapendente parlando di ‘poltrone’. Ci piacerebbe davvero sapere quali, dato che le uniche poltrone che conosciamo sono le nostre, quelle di un negozio gestito da anni e quella da dipendende di un’azienda privata. E le rivendichiamo con forza, perché a noi la politica piace farla per rappresentare i cittadini e portare avanti i loro problemi, con lo scopo di risolverli, a differenza di quanto viene fatto dal gruppo a cui appartiene Friggi.
A questo punto – proseguono i due consiglieri – vorremmo sapere dalla consigliera Friggi come mai un suo stretto famigliare abbia ricevuto con determina n° 83 del 11/8/2022 9000 € per i lavori alla rupe della casa di Riposo RSA San Giuseppe, con determina n° 210 del 28/07/2023 4880 € Trevinano Ri-wind e con determina n°166 del 29/11/2023 sempre Trevinano Ri -Wind altri 37.136,80 €. Un totale di cinquantunomila euro di affidamenti diretti. Vede, signora consigliera, a noi non deve insegnare a fare l’opposizione. Sappiamo fare il nostro lavoro, magari, ci permetta, anche grazie alla più lunga esperienza politica”.
Brenci e Sarti, infine concludono: “Chiediamo gli atti di quello che ci chiedono i cittadini e guarda caso abbiamo trovato sempre questo famigerato suo parente. Sarà un caso? Le mozioni e le interrogazioni le lasciamo a chi vuole giocare, consapevoli che non hanno mai portato a nulla. Noi pensiamo a tutelare il territorio dalla solita malapolitica”.