BIELLA – Si è recata nella sua nuova casa di Biella per verificare lo stato di avanzamento dei lavori di ristrutturazione ma viene stuprata.
Una donna ha denunciato di essere stata violentata davanti al figlio di quattro anni da un muratore che stava ristrutturando la sua casa. La donna aveva affidato i lavori di ristrutturazione a un 24enne egiziano residente in provincia di Milano.
Arrivata per controllare i lavori, pur avendo lasciato la porta d’ingresso aperta, poco dopo la donna si è accorta che il muratore l’aveva chiusa nascondendo le chiavi. Dopo il primo stupro, l’egiziano ha preso una fascetta da elettricista e le ha detto che se avesse fatto resistenza l’avrebbe strangolata.
La donna si sarebbe quindi dimostrata arrendevole per proteggere l’incolumità propria e del suo bambino e sarebbe riuscita a calmare l’aggressore. Nonostante ciò ha dovuto subire altre violenze sessuali, per una parte del tempo alla presenza del figlio.
Nel pomeriggio la vittima della violenza sessuale avrebbe convinto il 24enne a lasciarla uscire per comprare qualcosa da mangiare. Una volta fuori dall’appartamento si è rivolta a una guardia giurata mentre il giovane si è dato alla fuga.
La svolta nelle indagini è arrivata due giorni fa, mercoledì 11 giugno, quando il presunto autore della violenza sessuale è stato rintracciato a Milano, dove si era rifugiato. Si tratta di un cittadino di origini egiziane. Il pubblico ministero ha chiesto e ottenuto la misura cautelare in carcere per lo straniero. La vittima ha riportato anche lesioni fisiche, oltre al trauma della terribile e drammatica aggressione subita.